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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di noname512 del 29/06/2009

Scheda quesito

Nickame:
noname512
Data:
29/06/2009
Quesito:
Salve, ho avuto qualche anno fa un rapporto con una signorina africana mai più incontrata. Subito dopo ho iniziato a soffrire di prurito all'inguine e alle braccia, dolore e anche febbricola. Essendo un ipocondriaco ho cercato di dare poco peso alla cosa e comunque, a circa 100 giorni, ho eseguito il test hiv con esito negativo. Mesi dopo, la mia non meglio chiarita infezione è sfociata in una prostatite curata con antibiotici. A distanza di qualche anno da quell'evento ho rifatto il test hiv (elisa anti-hiv 1 e 2 e agp-21) a causa di alcuni linfonodi che mi si erano gonfiati sotto un'ascella ed era risultato ancora negativo. So che l'Elisa è altamente sensibile, per cui a distanza di anni la negatività dovrebbe essere certa, però dentro di me c'è sempre il tarlo di essere incappato in una sottospecie di virus i cui anticorpi non sono rilevabili dai comuni test. è possibile o si tratta di una mia fantasia alimentata da sintomi come linfonodi leggermente gonfi di qua e di là, lesioni alla mucosa orale e una faringite cronica che peraltro potrebbero essere causate da altre patologie. Ho già fatto altri test quali lo screening antiHBC, antiHCV, treponema pallido, mononucleosi e toxoplasmosi e sono tutti negativi. Mia moglie, alla seconda gravidanza è risultata pure sieronegativa. So che il quesito è strano e potrebbe essere liquidato facendo leva sulla mia ipocondria però vi prego comunque di considerarlo. grazie mille.
Risposta di risponditore non trovato:
Salve Noname512, il test HIV è definitivo dopo 90 giorni dal rapporto a rischio, quindi il suo test negativo è definitivo. Come lei stesso dice, ELISA è altamente sensibile: quindi può stare tranquillo, non è necessario eseguire altri test HIV. Cordiali saluti, J. Reghizzi, dr. S. Zona, dr. G. Guaraldi