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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di kiko del 05/06/2009

Scheda quesito

Nickame:
kiko
Data:
05/06/2009
Quesito:
Salve gentili dottori vi vorrei porre un paio di domande partendo da un test negativo Elisa di ultima generazione fatto a 124 giorni,4 mesi:la persona con cui ho avuto rapporto a rischio era sierosconosciuta,ma essendo un rapporto a pagamento posso sospettare fosse S+!A questo punto,visto che ho fatto l'ultimo test a 124 giorni appunto,avrei dovuto ripeterlo a 6 mesi come detto dal CDC di Atlanta per scrupolo?Cosa cambia ai fini della rilevazione degli anticorpi?Mi spiego meglio:se io non conosco lo stato sierologico di una persona,ma lo sospetto fortemente,potenzialmente sarebbe come avere un rapporto con un sieropositivo certo!Quindi cosa cambia nel periodo finestra?Non dovrebbero essere per tutti 6 mesi?E nel responso tra i 3,o 4 nel mio caso,e i 6 mesi,potrebbe cambiare l'esito del test?Non sarebbe gi� sicuro a 3 mesi come mi hanno detto allo Spallanzani di Roma dove l'ho svolto?A questo punto mi potrei spiegare,malgrado il mio esito negativo a 124gg. tutti questi disturbi aspecifici,se avessi dovuto rifarlo,visti i miei sospetti sul soggetto!E poi la seconda domanda:qualora ci fosse una coinfezione con altra MST,dall'epatite c alla sifilide,passando per tutte le altre,il periodo finestra si allungherebbe a 6 mesi o pi�Spero mi possiate rispondere cordiali saluti e grazie mille
Risposta di risponditore non trovato:
Salve Kiko, come le è già stato risposto precedentemente, il suo test è da considerare definitivo. Il test a 6 mesi viene consigliato a chi ha avuto rapporti sessuali con persone sicuramente sieropositive solamente in alcune condizioni particolari: è il medico che deve decidere se consigliarle un ulteriore test oppure no. Provo a spiegare questo tipo di scelta utilizzando un esempio che esula dalle MST. Se una persona si è sicuramente esposta all'amianto, il medico potrà decidere di eseguire delle TAC per cercare di vedere un possibile cancro il più precocemente possibile. Ma se una persona forse è stata esposta per un attimo nella sua vita all'amianto, il medico può decidere di considerare questo tipo di evento non a rischio più elevato di quello della popolazione generale. In conclusione, quindi, il test da lei eseguito è definitivo. Inoltre, anche il medico che le ha fatto il test non ritiene necessario ripeterlo a 6 mesi. La presenza di altre patologie non allunga il periodo finestra. Distinti saluti dr. S. Zona, dr. G. Guaraldi