Scheda quesito
- Nickame:
- castaldi25
- Data:
- 26/05/2009
- Quesito:
- Buongiorno, sono un ragazzo di 25 anni , che ha contratto il virus HIV nel 2007 e attualmente in cura presso il Centro San Luigi del San Raffaele di Milano.
Principalmente per motivi di privacy desidererei chiedervi un parere riguardo alla possibile scelta di una nuova struttura che mantenga ovviamente la stessa valenza qualitativa.
Sono passati due anni dalla data dell’infezione e il mio sistema immunitario è ancora abbastanza instabile.
Nell’ultima visita il mio medico attuale ha prospettato un’eventuale inizio di terapia che però vorrei iniziare in un altro centro in modo da poter garantire la mia privacy e contemporaneamente instaurare un dialogo con il nuovo medico riguardo alle possibili controindicazioni che troverò lungo il percorso.
Vorrei elencare alcune domande che mi possano chiarire le idee prima di effettuare una scelta così importante:
Quali sono i rischi , se ci sono, di essere in cura in una struttura meno all’avanguardia rispetto alla struttura in cui sono attualmente?
I limiti della “modernità” della terapia sono dati dalla struttura o dalla valutazione e dalle prescrizioni del medico curante?
Durante la terapia è importante avere il medico infettivologo “vicino”?
Vorrei avere, se possibile, un elenco di centri all’avanguardia, oltre a Milano, nel nord Italia (Piemonte, Lombardia, Veneto) ed eventualmente dei medici di riferimento.
Ringraziando anticipatamente porgo cordiali saluti.
- Risposta di :
- Gentile Utente,
le confermo che il centro in cui lei è seguito è all'avanguardia per il trattamento dell'infezione da HIV.
Alcune ricerche dimostrano che i centri con oltre 500 utenti sono quelli con migliotr prognosi per i pazienti. Come a dire: "l'esperienza non è acqua".
Cordiali saluti
Dr. G. Guaraldi