Scheda quesito
- Nickame:
- Alfio
- Data:
- 22/05/2009
- Quesito:
- Buongiorno a tutto lo staff. Ho uno zio portatore di hiv ed epatite c, con un passato di tossicodipendenza dal quale è uscito da tempo e che gli ha lasciato queste brutte malattie. Sin da quando io e mio fratello siamo adolescenti mia madre ci ha sempre tranquillizzati e spiegato che non corriamo il minimo rischio di essere contagiati, portandoci anche ad un consultorio familiare... sappiamo tutto sulle modalità di trasmissione dei due virus! Ieri è capitata una cosa che mi ha fatto piombare nel panico: mio zio, che è sempre un gran giocherellone, camminando alle mie spalle mi ha afferrato il braccio e me lo ha stretto molto forte con le unghie per farmi un dispetto. In questo modo mi ha fatto molto male e mi ha provocato due grossi segni segni rossi dai quali fuoriusciva lievemente sangue. La fuoriuscita non era copiosa ma tamponando la ferita con un fazzoletto rilasciava un alone di sangue. Quello che mi distrugge è che mio zio aveva passato l'ultima mezzora a tastarsi con le dita un'escoriazione alla gamba che si era appena procurato e perdeva sangue (tanto che mio fratello lo aveva già invitato a stare attento). Ho detto a mia madre che non voglio più saperne di vivere con una persona così irresponsabile, scusate lo sfogo ma una persona malata e OSPITE di altre persone non dovrebbe assolutamente permettersi certe leggerezze! Nonostante il parere di mia madre sono andato all'ospedale dove mi hanno negato la profilassi. Quali rischi ho corso per hiv ma soprattutto per epatite? Se eseguo un test a quaranta giorni ha una qualche attendibilità anche per quanto riguarda l'epatite c? Ringrazio anticipatamente.
- Risposta di :
- Buongiorno Alfio,
l'episodio che ci descrive non è considerato a rischio per la trasmissione di HCV e HIV e non è quindi necessario che lei si sottoponga ai test.
Saluti, M.Garofalo dr.ssa Vallini