Scheda quesito
- Nickame:
- jack
- Data:
- 06/05/2009
- Quesito:
- Vi prego dottori rispondetemi il piu' presto possibile, perche' ho un'ansia totale che non mi fa piu' vivere, vi racconto la mia storia. Dopo un comportamento a rischio accaduto piu' di 2 anni fa' ho avuto tutti questi sintomi , formicolii in viso che vanno e vengono, ovattamento orecchie, gonfiore delle ghiandole ai lati del collo e delle ascelle, strato bianco sulla lingua con delle bolle ai lati di essa , faringite, formicolii dietro le spalle,splenomegalia, rumori nella pancia, lieve diminuizione dei globuli bianchi e rossi e lieve aumento dei linfociti da 32 a 36. Avendo ancora oggi questi sintomi, ho molta paura di avere l'hiv e di avere rovinato la vita a mio figlio e mia moglie visto che anche a lei dopo 1 anno e mezzo da quel comportamento a rischio gli si erano gonfiate le ghiandole ai lati del collo. Premettp che io ho fatto il test ab anti hiv 1-2 duo con metodo Elfa dopo 78/183/ e 256 giorni dopo l'episodio ed fortunatamentesono tutti negativi, ma non sono tranquillo perche' ho paura di avere una sieroconverzione tardiva, e che il test che ho fatto non sia molto buono,in quanto non rileva i P 24 e che sia un test di vecchia generazione, cosa mi consigliate di fare, di rifarlo. Volevo aggiungere che facendo altre ricerche mi e' stato riscontrato di avere il Reflusso-gastroesofageo e di aver avuto la Mononucleosi. Grazie per avermi risposto.
- Risposta di risponditore non trovato:
- Buongiorno Jack,
a seguito di un rapporto a rischio ha deciso di effettuare il test hiv, scelta che noi condividiamo.
Ha effettuato il test dopo 78, 183 e 256 giorni, ottenendo sempre esiti negativi. Lei quindi non ha contratto hiv e non è sieropositivo.
Dato che di fronte a risultati scientifici ed evidenti la sua ansia non tende a diminuire la cosa migliore penso sia quella di rivolgersi ad uno psicoterapeuta, così da comprendere come mai il livello di ansia non diminuisce.
Al tempo stesso, per i sintomi che descrive la cosa migliore è fare riferimento al suo medico di base.
Saluti, dr.ssa Vallini