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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di mio del 28/04/2009

Scheda quesito

Nickame:
mio
Data:
28/04/2009
Quesito:
gentile dott. Guaraldi e staff complimenti per il servizio offerto vi ho gia scritto in passato . in seguito ad un rapporto ad alto rischio con persona sierosconosciuta. dopo circa 1 mese ho avvertito linfonodi laterocervicali sottoascellari e inguinali dolorosi ho effettuato test hiv a circa 3 mesi negativo. i linfonodi persistono e sono gonfi e da circa due mesi ho mialgie che vanno e vengono (nel petto e braccia),febbre (37,37,2),malessere generale(nausea cefalee,stanchezza),sudorazioni abbondanti specialmente la notte, lingua bianca,fegato ingrossato, ho effettuato test a 120 giorni(circa)negativo, e 150 giorni(negativo) ho effettuato altri tipi di esami (toxoplasmosi.mononucleosi,cittomegalovirus,ecc.tutti negativi) ho fatto l'esane dei cd4/cd8 e sono risultati bassi cd4 521 e cd8 451 le mie domande sono queste: 1) è possibile in caso di infezione avere per 2 mesi i sintomi?se è si i test effettuati di terza generazione dovevano uscire positivi? 2) è possibile che i sintomi si sono sviluppati non subito ma dopo 90 giorni e continuano ad esserci?) 3) esistono casi di sieroconversione dopo cinque mesi? 4) con test hiv di III generazione effettuati a 90,120 e 150 giorni tutti negativi ma con sintomi persistenti posso escludere l'hiv ? sicuro di una Vs. risposta vi ringrazio.
Risposta di risponditore non trovato:
Gentile Mio, la negatività dei test HIV che ha eseguito esclude certamente la possibilità che la sintomatologia sia imputabile ad una infezione da HIV. Le consigliamo di discutere della Sua situazione clinica con il Suo medico di fiducia per valutare la possibilità di altri accertamenti. Cordiali saluti, E.Spaggiari, dr. G.Guaraldi.