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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di and del 31/01/2009

Scheda quesito

Nickame:
and
Data:
31/01/2009
Quesito:
Scrivo a voi per un dubbio che mi assilla da molto tempo, navigando su internet trovo delle risposte discordanti fra loro. Ho effettuato pochi girni fà un test Hiv (hiv1 - hiv2 e p24) con risultatato negativo. Nel vostro sito ho letto molti quesiti di altre persone e ho riscontrato che in molti la vostra risposta è la seguente: "le confermiamo che i test effettuati dopo 90 giorni permettono di ottenere dati certi". Io ho avuto situazioni a rischio molti anni fà e per questo motivo ho effettuato il test. La mia domanda è la seguente: se una persona vuole sapere con certezza il suo stato sierologico, non solo relativi agli ultimi 90 giorni ma dall'inizio della sua esistenza quali esami deve effettuare per avere la certezza di non essere mai stato contagiato dal virus hiv e di non aver mai potuto contagiare altre persone? Distinti saluti
Risposta di risponditore non trovato:
Gentile And, quando affermiamo che il test è definitivo se eseguito a 90 giorni dall'ultimo rapporto a rischio è perché il test ci dà la certezza della diagnosi per ciò che riguarda tutta la vita precedente del paziente esclusi gli ultimi 90 giorni. Provo a fare un esempio per dare concretezza a questa affermazione: se il suo ultimo rapporto a rischio fosse stato un anno fa e lei eseguisse oggi un test HIV e risultasse negativo, allora il test sarebbe definitivo; significherebbe che lei non è mai entrato in contatto, durante la sua vita, con il virus HIV. Diversamente, se lei avesse avuto un contatto a rischio due mesi fa, facesse il test oggi e risultasse negativo, le indicheremmo di ripeterlo a 90 giorni dal contatto a rischio: questo perché quel rapporto è all'interno del "periodo finestra", cioè un periodo di incertezza diagnostica. Distinti saluti. dr. S. Zona, dr. G. Guaradldi