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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di mirko70 del 10/01/2009

Scheda quesito

Nickame:
mirko70
Data:
10/01/2009
Quesito:
Egr. dott dell'equipe helpaids. Vi ringrazio sentimente della risposta tranquillizzate che avete dapo alla mia richiesta del 27/12/2008. Vi chiedo scusa se mi rivolgo ancora a voi sulla questione dei falsi negativi. Guardando il vostro sito (complimeti per lo splendido lavoro svolto), mi sono imbattuto in questi messsaggi: - risposta del dott. Guaraldi del 17/01/2005: “L'interpretazione del test HIV non è difforme da ogni altra interpretazione diagnostica in medicina in cui il medico è chiamato a prendere decisioni cliniche pur nella consapevolezza dei limiti di sensibilità e specificità degli strumenti che utilizza. A mo’ di esempio vorrei fare un paragone con un esame radiologico. Un paziente forte fumatore che accede a una TAC torace per escludere un tumore polmonare, verrà rassicurato se l’esito dell’esame risulta negativo. Eppure la TAC ha una sensibilità insufficiente per diagnosticare lesioni tumorali millimetriche. La percentuale di risultati falsamente negativi con il test HIV varia da uno 0.3% nella popolazione ad alta prevalenza di infezione (J Inf Dis 1993; 168:327) ad uno 0,001% nella popolazione a bassa prevalenza (N Engl J Med 1991; 325:593). Ogni test andrebbe pertanto discusso con personale sanitario qualificato e contestualizzato nella situazione di rischio epidemiologico del soggetto esposto. L’esito falsamente negativo dei risultati è dovuto principalmente all’esecuzione del test nel periodo finestra. Dopo l’avvenuta infezione da HIV, l’organismo impiega circa 10-14 giorni a formare gli anticorpi, identificati dal test ELISA (Clin Infect Dis 1997; 25:101; Am J Med 2000; 109:568). Alcune persone sieroconvertono dopo 3-4 settimane, ma virtualmente tutti i pazienti sieroconvertono dopo 6 mesi dall’infezione (Am J Med 2000; 109:568). Per questo motivo le istituzioni pubbliche, tra cui l’istituto Superiore di Sanità, propongono di eseguire un test a distanza di 6 mesi da un contatto a rischio, tutelandosi in questo modo anche da possibili questioni legali. L’esperienza clinica tuttavia è diversa. La disponibilità di kit commerciali di III e IV generazione ha enormemente aumentato la capacità di rilevare anche quantità minime di anticorpi neoprodotti riducendo il periodo finestra talora al di sotto di 1 mese. Nell’esperienza clinica condivisa, 3 mesi appaiono un periodo più che sufficiente per ritenere probante il risultato di un test ELISA. In ogni caso valutazioni circa la tipologia del contatto, lo stato sierologico del paziente fonte e la reiterazione del rischio imporranno maggior prudenza nell’interpretazione clinica del risultato. Riteniamo pertanto che nella valutazione clinica individuale il coulsellor può con assoluta correttezza scientifica stabilire sufficiente un periodo finestra di tre mesi. Al contrario se ritiene che esistano situazioni di rischio aumentato possa richiedere la ripetizione del test anche oltre 6 mesi dal comportamento a rischio. Tornando al paragone radiologico di cui sopra, il radiologo se ha un sospetto clinico chiederà di ripetere nel tempo la TAC negativa. - risposta della dott.ssa Cappi del 10/05/2006 Nickname: Peter Data: 10.05.2006 Quesito: Buon giorno cari dottori di helpaids, scusatemi se vi rompo di nuovo, ma grazie al vostro servizio, sto conoscendo tante cose sull hiv, che non conoscevo minimamente, e a tal proposito vi vorrei chiedere 2 cose. Perche' credo di non aver capito bene. Per quanto riguarda la vostra posizione sul periodo finestra, dopo aver letto sul vostro sito, vi vorrei chiedere codeste cose. Dite che il test falsamente negativo, con il test hiv, varia da 0,3% nella popolazione ad alta prevalenza infezione, ad un 0,01% ad una popolazione a bassa prevalenza. A tal proposito vi chiedo ma questi dati(della falsa negativita') sono basati sul periodo finestra(90 giorni)? Cioe' se io faccio un test prima di questi 90 giorni e risulto negativo, difficilmente il test è sbagliato? ho capito bene? E cosa si intende per popolazione ad alta e bassa prevalenza infezione?. E poi un ultima cosa, ma il test che ci facciamo è il cosidetto test ELISA? Ad esempio il test che io ho fatto ad 83 giorni ha la stessa validita' di ELISA? Perche' che ne so io che test era? Io alla mia dottoressa ho chiesto di segnarmi il test per hiv, ma non ho chiesto il test ELISA, e lo stesso? Nel scusarmi di nuovo, se vi faccio mille domande, vi saluto, augurandovi una buona giornata... distinti saluti Peter Risposta di Cinzia Cappi: Salve Peter, i test HIV "di screening" eseguiti nei laboratori utilizzano tutti la metodica ELISA (o metodiche analoghe). I dati sulla falsa negatività del test sono basati sui 90 giorni, ovvero ci dicono quanto il test sbaglia se eseguito dopo il periodo finestra (non ha senso valutare l'efficacia di un test prima che sia passato il periodo finestra). Per popolazione ad alta prevalenza di infezione si intende un gruppo di persone in cui HIV è particolarmente diffuso, per varie ragioni. saluti. Dott.ssa Cinzia Cappi quindi come viene specificato anche dal vs. sito “L'esito falsamente negativo dei risultati è dovuto principalmente all'esecuzione del test nel periodo finestra. La percentuale di risultati falsamente negativi varia da uno 0.3% nella popolazione ad alta prevalenza di infezione ad uno 0,001% nella popolazione a bassa prevalenza.” Quindi se ho capito bene vi è anche una piccolissima percentuale di risultati falsamente negativi anche dopo i 90 giorni del periodo finestra. Tuttavia come illustrato bene dal dott. Guaraldi nella risposta da me indicata nel messaggio e come indicato sempre sul vs. sito nella sezione: Home > Prevenzione > Test e counselling > Il test se esistono gravi indizi il medico può richiedere di effettuare ancora il test dopo sei mesi dal rapporto a rischio Il test però può risultare ancora falsamente negativo solo a causa di persone nate da madre sieropositive e in caso agammaglobulinemia. Tutto quando premesso e considerando la vostra risposta del 27/12/2008 i test da me eseguiti HIV 1-2 + AG P24 presso strutture pubbliche ed esattamente dopo : 60 gg 92 gg 170 gg 190 gg e per ultimo esame 1 anno 7 mesi possono essere assolutamente definitivi? Grazie ancora per la risposta che mi vorrete dare e scusate se sono stato prolisso, ma solo addesso sono riuscito a farmulare correttamente la domanda che avevo in mente con i riferimenti che avevo trovato sul vs. sito. Prima a causa di una certa apprensione non sono riusiuto ad articolare in modo adeguato la domanda
Risposta di risponditore non trovato:
Gentile Mirko70, confermiamo che i test HIV da Lei eseguiti sono definitivi. Cordiali saluti, E.Spaggiari, dr.G.Guaraldi.