Scheda quesito
- Nickame:
- fred
- Data:
- 07/01/2009
- Quesito:
- Gent.imi dottori
il giorno 8 agosto 2008 ho avuto un rapporto orale non protetto (io attivo) con una donna sierosconosciuta, che dopo mi ha detto di avere la candida. Dopo una settimana dal rapporto ho avuto un candidosi orale e delle piccole ulcere al palato, febbricole durate per una 20 di giorni,astenia stipsi e calo di peso. Ho fatto un test hiv ab(credo un normale eia) e una pcr quantitativa a 21 giorni, dal rapporto a rischio risultati entrambi negativi. Ho rifatto il test hiv il 5 novembre, 89 giorni dopo il rapporto a rischio, stesso metodo, risultato negativo. mi ero tranquillzzato e invece l 6/7 dicembre sono iniziati formicolii e dolori ai piedi e alle mani, i dolori più accentuati al lato destro, sono comparse delle febbricole che al massimo raggiugono 37,4 per scendere intorno ai 37,00 la sera tardi e la mattina presto. I dolori è febbricole persistono da un mese. Inoltre persiste una patina bianca sulla lingua che non risulta essre candida.
Il medico di base per i dolori e i formicolii sospetta una polineuropatia e mi ha consigliato una visita neurologica, per le febbricole mi ha prescritto una serie di analisi del sangue.
Le domande sono queste:
questi ultimi sintomi, febbricole e presunta neuropotaia, possono essere collegate ad una sieroconversione tardiva, visto che si sono presentati esattamente a 4 mesi dal rapporto a rischio?
è il caso che rifaccia il test hiv?.
Grazie e complimenti il vostro ottimo servizio.
- Risposta di risponditore non trovato:
- Gentile Fred,
il test HIV che ha eseguito è definitivo e non è necessaria la ripetizione.
I sintomi che descrivi non sono correlabili ad una in fezione da HIV.
Cordiali saluti,
E.Spaggiari, dr.G.Guaraldi.