Home
>
Chiedi all'esperto
>
Uso corretto del servizio
>
Archivio quesiti
>
Quesito di bilancia84 del 06/01/2009
Scheda quesito
- Nickame:
- bilancia84
- Data:
- 06/01/2009
- Quesito:
- salve...scrivo perchè ho effettuato due giorni fa un rapporto orale a una ragazza, che conosco poco,ma che sento saltuariamente. non è estranea..Amica di amiche.e ho scoperto dopo questo breve rapporto orale, che non si è trasformato per mie volontà sentimentali in rapporto completo, che da un mese e mezzo ha concluso una storia con un ragazzo che si drogava e usava eroina "forse"( ma voglio pensarla nella maniera più grave) per via endovenosa, ma che da anni era seguito dai genitori per farlo smettere e gli avevano fatto fare test per l'hiv anche due anni fa.negativi. ora mi chiedo... non posso fare il test, essendo nel periodo finestra..devo aspettare tre mesi, giusto?pensavo di farlo fare a lei, e poi magari lo facevo a marzo io. abbiamo già pensato a questo venerdi, in caso di positività sua...quanto rischio corro?in caso di negatività, essendo l'ultimo rapporto di lei con lui verso fine novembre,(lei stava con lui da un bel pò...quasi un anno) devo farlo comunque?se si, quello a 90 giorni o anche quello a sei mesi? il rapporto infezione con tossicodipendenti, è alto perchè s'infettano con le siringhe, ma non è un'equazione credo...tossico=hiv giusto?deve essere infetto anche lui...scusate ma sono in ansia.. so che l'orale è basso rischio..ma quanto basso...su wikipedia, c'è scritto che la percentuale per quello che riguarda l'uomo sulla vagina, è di o.oo4% praticamente nulla. Sul sito della lila c'è scritto che l'infezione è teorica sempre per l'uomo che pratica l'orale sulla vagina, in quanto non ci sono riscontri ancora nella realtà. Potrei quindi essere abbastanza tranquillo? scusate se sono stato prolisso.
- Risposta di risponditore non trovato:
- Salve Bilancia84, il rischio di contrarre HIV nella modalità descritta è remoto; se la sua partner risulterà negativa al test HIV, potrà stare tranquillo. Gli attuali test HIV permettono di avere risultati clinicamente indicativi già dopo un mese dall'evento a rischio. Saluti dr.ssa M.Ferrara, dr.G.Guaraldi
