Scheda quesito
- Nickame:
- luca_75
- Data:
- 30/12/2008
- Quesito:
- Gentili dottori,
Circa 2 mesi e mezzo fa ho avuto due rapporti sessuali a rischio, uno eterosessuale completo ed un altro omosessuale orale da me praticato. Nel primo rapporto all'inizio per circa 5-10 secondi ho ricevuto una fellatio scoperta proseguita su mia richiesta con il preservativo come tutto il resto del rapporto; nel secondo rapporto ho praticato io una fellatio fin dall'inizio con l'uso del preservativo, solo che all'atto dell'eiaculazione dell'altra persona ho sentito un leggero sapore acidulo e quindi temo possa esserci stata una piccola lesione del profilattico.
Da qualche settimana sto vivendo nell’angoscia!
A distanza di circa 3-5 settimane ho accusato sintomi quali nausea prolungata per alcuni giorni e mal di stomaco, giramenti di testa, malessere simile ad uno stato febbrile anche se la temperatura corporea era al di sotto dei 37 gradi e bruciore durante minzioni. Possono essere riconducibili ad un probabile contagio da hiv?!
Dopo circa 10-15 giorni inoltre, anche la mia compagna ha accusato simili sintomi e quindi ho il terrore di aver commesso un danno irreparabile!!
Infine da circa 8-10 giorni ad oggi accuso un indolenzimento nella zona inguinale e mi pare ci sia un leggero gonfiore.
Siamo a rischio hiv??
Un test eseguito a 100 giorni può essere considerato definitivo? Deve essere richiesto un test particolare?
Immagino siate notevolmente impegnati e spero di non recarvi particolare disturbo, vi prego però di rispondermi perché da qualche tempo sono tormentato! Non riesco più ad affrontare serenamente la vita quotidiana!
Vi ringrazio anticipatamente!
Cordiali saluti
Luca
- Risposta di risponditore non trovato:
- Salve Luca,
i rapporti orali non protetti sono a rischio molto basso di trasmissione ma tale rischio non è uguale a zero pertanto viene indicata l'esecuzione del test HIV (test Elisa) a 90 giorni di distanza dall'ultimo rapporto a rischio.
Se i suoi sintomi persistono può rivolgersi al suo medico di fiducia per le cure e gli accertamenti del caso.
saluti
dr.ssa M.Ferrara, dr.G.Guaraldi