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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di massi del 15/12/2008

Scheda quesito

Nickame:
massi
Data:
15/12/2008
Quesito:
Gentili dottori, ero in ufficio con i miei due titolari.E' squillato il telefono,mi sono voltato per rispondere e mentre aprivo la bocca, mi sono sentito arrivare una goccia sulla lingua. Avendo il terrore per le malattie infettive, e dato che i miei titolari si tagliano spesso in officina e poi vengono in ufficio, ho pensato che potesse essere una goccia di sangue. Ho risposto al telefono dicendo soltanto "si" "no" e ho passato la cornetta al titolare, cercando di tenere la goccia sulla lingua (anche se ha toccato il palato mentre parlavo al telefono). Sono uscito dall'ufficio, ho sputato (la saliva era bianca) e mi sono guardato allo specchio (in viso non avevo alcun segno di sangue, la lingua aveva però un alone tondo rosso). I miei titolari sono rimasti in ufficio ed hanno continuato a lavorare facendo telefonate e spostando fogli. Sicuramente non avevano ferite da punti e nemmeno molto sanguinanti, ma non so se avessero comunque dei tagli, ho guardato le loro mani mentre lavoravamo e non ho visto niente ma non ho potuto guardare interamente le loro mani. Nel caso fosse tata davvero una goccia di sangue, partita da un taglietto o se si fossero chiacciati un brufolo (lo fanno) avrei rischiato? Ho chiamato l'ISS e due esperti diversi mi hanno detto di no, perchè il sangue sarebbe dovuto essere molto di più e perchè doveva esserci un contatto diretto (ferita molto sanguinante appoggiata alla mia bocca, oppure uno schizzo diretto da un'arteria in un taglio grave). Ho rischiato o posso dimenticare l'episodio? La mia preoccupazione è che ho cercato di tenere la goccia (per circa 20-30 secondi) sulla lingua. La lingua è una mucosa? Potrebbe aver assorbito il virus avendoci lasciato la goccia sopra? All'ISS mi hanno detto che non è un problema. Grazie!
Risposta di :
Buongiorno Massi, l'episodio che descrive non è a rischio. Saluti, dr.ssa Vallini