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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di ale72x del 08/12/2008

Scheda quesito

Nickame:
ale72x
Data:
08/12/2008
Quesito:
Gentili dottori,vi espongo brevemente la mia esperienza. Riscontro di hiv+ nel giugno 2005 (ultimo test negativo luglio 2004 e probabile sieroconversione primavera 2005),effettuo regolari controlli per due anni circa fino a quando nel Settembre 2007 arriva il momento di iniziare la terapia (cd4 scesi a 280 14%,dopo essere stati a lungo tra 1 400 e i 500 e viremia salita a 100mila dopo essere stata a lungo tra 10 e 20 mila). Si parte con Kaletra e Truvada:viremia azzerata in 3mesi e cd4 400 20%,pero' diarrea insopportabile,cosi' a febbraio 2008 si passa a Reyataz/r mantenendo il Truvada:sempre viremia azzerata e cd4 ad agosto 2008 460 29% Sul fronte effetti collaterali la tipica diarrea del kaletra va via ma restano:frequente e forte flatulenza,costante presenza di piccole quantita' di muco nelle feci,frequente rincoglionimento mattutino,maggiore tendenza alla stanchezza,e lunga durata delle convalescenze in occasione di episodi simil influenzali.Tutti gli esami generali sono a posto e non ho coinfezioni,prendo fermenti lattici,faccio palestra,mangio bene,non fumo,non bevo,utilizzo solo saltuariamente un po' di Androgel perche' ho riscontrato un valore di testo totale al limite inferiore del range. Devo accettare tutto cio? O mi consigliate di chiedere un cambio di terapia? Il genotipo non mostrava mutazioni di partenza. Grazie molte e buon lavoro Alessandro di Roma Il 17 febbraio ho una visita prenotata da voi.
Risposta di :
Gentile Alessandro, per problemi tecnici rispondo con grande ritardo a questa mail. Personalmente ritengo che che chi come te si trova senza mutazioni genotipiche al primo regime di terapia possa trovare un regime terapeutico senza dovere sperimentare sintomi, considerando eventualmente uno switch a NNRTI. La invito di discutere con il suo infettivologo regimi antiretrovirali alternativi. Cordiali saluti Dr. G. Guaraldi