Scheda quesito
- Nickame:
- fred
- Data:
- 06/12/2008
- Quesito:
- buongiorno gentili dottori e complimenti per il servizio.
il giorno 8 agosto '08, ho avuto un rapporto etero con una donna conosciuta da poco, abbiamo avuto solo un rapporto orale non protetto (dopo mi ha detto che era affetta da candida). Dopo una settimana mi sono comparse delle bolle bianche in bocca e un ulceretta sulla mucosa in fondo al palato, lingua bianca ( curata non nistatina), febbre per una 10 di giorni mai superiore a 37,4 , linfonodi ingrossati: due al collo, uno ascellare uno inguinale, astenia e tremori. Tutto ciò mi ha portato un forte ansia e una depressione curata con paroxetina e ansiolitici.
successivamente, nelle seguenti date ho effettuato i seguenti esami (emocromi e test):
22/8/'08 15 gg dopo il rapporto non protetto
NEU 56.4% / 5,13
LIN 28,6% / 2.20
MON 11,4% / 0.88
inoltre ho avuto i seguenti valori sopra alla norma HGB = 17.8 /HCT=52,8 /MCV= 95
30/8/'09 22 gg dopo
NEU 67.3% / 4,34
LIN 21,9% / 1.66
MON 8,1% / 0.61
stesso giorno ho effettuato anche una PCR quantitativa(virus im. acq.an.quant. rna) risultata sotto le 50 copie e test hiv risultato negativo.
18/9/'08 40 gg dopo
Ho effettuato un esame delle sottopopolazioni linfocitarie con seguente risultato:
linfociti T 1069
linfociti T helper (cd3 + cd4) 651
linfociti T (cd3 + cd8) 451
rapporto 4/8 1,6%.
NEU 64.5 % 4,68
LIN 24,8% / 1.80
MON 7,7% / 0.56
tampone orale risultato: assenze di agenti patogeni
5/11/'08 89 gg dopo
NEU 55.6% / 3,67
LIN 31,5% / 2.07
MON 8,4% / 0.55
stesso giorno ho fatto il test hiv 1-2ab risultato negativo.
Non so se questi esami dicono qualcosa, tuttavia una patina bianca sulla lingua, diversa da quella dei primi giorni, permane sino ad oggi e anche i linfonodi ingrossati nelle stesse stazioni.
Avendo effettuato un test a 89 gg dal rapporto a rischio con esito negativo, posso lasciarmi il tutto alle spalle?
grazie e buon lavoro
fred
- Risposta di risponditore non trovato:
- Gentile Fred,
l'ultimo test HIV che ha eseguito è definitivo: può pertanto stare tranquillo.
Le consigliamo di rivolgersi al suo medico di fiducia per intraprendere un corretto percorso diagnostico e, eventualmente, terapeutico.
Distinti saluti
dr. S. Zona. dr. G. Guaraldi