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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di valentina1 del 29/11/2003

Scheda quesito

Nickame:
valentina1
Data:
29/11/2003
Quesito:
la mia paura è questa: andando a fare analisi del sangue mi sono resa conto chel'infermiera che eseguiva i prelievi non cambiava i guanti ad ogni prelievo( non so se sia una pratica dovuta) i guanti erano puliti cosi' come il cuscino dove appoggiava il cotone ma mi è venuto comunque il dubbio; è possibile che il contatto tra il cotone sporco di sangue del precedente paziente-il guanto dell'infermiera che lo ha disinfettato- e il cotone che ha disinfettato me possa eventualmente avermi contagiata ? le tracce di sangue devono ( per poter contagiare) esere molto evidenti o potrebbero essere anche tali da non vedersi a occhio nudo? esistono casi di persone contagiate per essere andate a fare normali esami del sangue? vivo la paura dell'hiv come un 'ossessione sapete indicarmi uno psicologo che potrebbe aiutarmi se come mi dicono la mia paura fossi infondata?
Risposta di risponditore non trovato:
Salve Valentina, le situazioni di cui ci parla prendono in considerazione contatti "indiretti" tra oggetti eventualmente sporchi di sangue (guanti, cuscino...) e la sua cute: in questi casi la trasmissione dell'infezione da HIV non è possibile. Non esistono casi di trasmissione di HIV nelle modalità da lei presentate, innanzitutto perchè il personale sanitario è tenuto ad osservare precise norme igieniche. In secondo luogo perchè, anche se dovessero esserci state delle mancanze riguardo a tali norme, si tratterebbe di contatti indiretti, e come tali non a rischio. Per quanto riguarda l'ossessione di cui scrive verso l'hiv, le possiamo indicare di rivolgersi presso il Consultorio Familiare della sua USl di appartenza e chiedere una visita psicologica. Privatamente può invece chiedere al suo medico di famiglia se può darle il nome di un operatore di sua fiducia. Saluti e buone feste. Dott.ssa Cinzia Cappi, dr.ssa C.Galli