Condividi
Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di max del 21/11/2008

Scheda quesito

Nickame:
max
Data:
21/11/2008
Quesito:
Buongiorno. Vi chiedo cortesemente di leggere il mio messaggio perchè ho bisogno, anche se mi rendo conto che la domanda sembrerà assurda. Ho fatto un test hiv un mese fa in un laboratorio privato (negativo). Probabilmente a causa del momento difficile che sto vivendo (mia mamma gravemente malata)e dell'ossessione verso le malattie infettive, mi è venuto il dubbio che la siringa usata per il prelievo non fosse pulita, o meglio, che il medico avesse voluto infettarmi. Non so per quale assurdo motivo mi è venuto questo pensiero. Tutti gli elementi che ho (la siringa era nella confezione, il dottore ha fatto il gesto di aprirla e strappare la carta posteriore, l'ago in punta era perfettamente pulito e anche la siringa aveva il serbatoio perfettamente pulito) mi fanno pensare che sia soltanto una mia ossessione. Ne sono convinto, ma non riesco a stare tranquillo. Probabilmente mi sono spaventato perchè l'ambulatorio era piccolo e buio (sembrava uno scantinato) il medico era straniero (nonosante io ne conosca diversi di medici stranieri e son tutti bravissime persone), la siringa che ha usato con me l'ha presa in una scatoletta a parte dove c'era solo quella e non nell'altra che era piena di siringhe nuove, e perchè, contrariamente a quanto so, dopo avrmi chiesto quanto tempo era passato dall'episodo a rischio (4 mesi e mezzo) mi ha detto che che il test dovevo ripeterlo a distanza di 1anno dall'episodio. E ho pensato che volesse infettarmi e farmi rifare il test a distanza di 6 mesi dal prelievo. Ho pensato che la confezione fosse aperta, che abbia fatto finta di aprirla, che si fosse prelevato appena di sangue appena prima che io entrassi e che fosse finito nel beccuccio dela siringa, dove non si vede. Leggendo i quesiti pubblicati sul sito ho visto che avete ricevuto una domanda simile (credetemi, non ero io) e avete risposto che è assurda e che trattate soltanto casi reali. Io non riesco a star sereno, capico che mi direte di affrontare la cosa con uno psichiatra. La buona volontà di farlo c'è, ma adesso manca il tempo materiale a causa dei tanti lavori da fare per mia mamma; Vi chiedo, se anche il medico avesse voluto infettarmi, ci sono motivi per poter escludere un'infezione da hiv, dato che dal momento del mio ingresso al prelievo sono passati circa 2 minuti (nel frattempo non ha assolutamente toccato la siringa) e l'ipotetica quantita minima di sangue presente nel beccuccio sarebbe dovuto seccare? (la punta dell'ago ed il serbatoio erano perfettamente puliti). Posso dimenticare questo episodio e tornare ad essere sereno, almeno per quanto riguada ilmio stato di salute? Grazie per la pazienza. E scusatemi.
Risposta di :
Buongiorno Max, nelle prime righe della sua lunga domanda è già contenuta la risposta: il dubbio è assurdo e probabilmente dipende soltanto da una sua ossessione. Nel caso questo tipo di dubbi dovesse continuare a disturbarla la cosa migliore è, come lei stesso scrive, fare riferimento ad un medico specializzato. Saluti, dr.ssa Vallini