Scheda quesito
- Nickame:
- Antony
- Data:
- 16/11/2008
- Quesito:
- Salve,
ringanziandovi per il servizio che gratuitamente offrite, vorrei farvi alcune domande.
Immaginando, in linea puramente teorica, che la donna con cui si stia facendo sesso sia sicuramente HIV-positiva, quali sono i rischi collegati a questi due comportamenti?
- Essere leccati per un periodo non superiore a 10/20 secondi la parte del pene coperta di pelle (non il glande) bensi la parte inferiore a metà tra il glande e i testicoli
- Strusciare, senza preservativo, il pene tra i seni della persona la cui pelle era perfettamente intatta, con eiaculazione sugli stessi seni.
La penetrazione e gli altri tipi di rapporti sarebbero invece stati coperti da due preservativi.
Farò il test in ogni caso perchè tanto non mi costa niente però da quanto leggo in giro comportamenti di questo tipo dovrebbero essere considerati praticamente a rischio zero dal momento che nessun liquido potenzialmente infettante (nel caso della donna sangue e secrezioni) potrebbe essere venuto a contatto con mucose o ferite.
Altre due domande:
è provato che la saliva e le lacrime, qualora non contengano sangue, non siano in grado di infettare?
voi appoggiate le statistiche sulla base delle quali addirittura un numero compreso tra l'80% e il 90% dei soggetti infettati accuserebbe sintomi da mononucleosi (primi su tutti febbre e linfoadenopatia) in un periodo che va da una settimana a un mese e che sia incluso nei tre mesi successivi al rapporto?
Grazie per l'attenzione
- Risposta di risponditore non trovato:
- Salve Antony,
i comportamenti descritti non sono a rischio per la trasmissione di HIV. Le ricordiamo che l'uso contemporaneo di due preservativi aumenta il rischio di rottura degli stessi.
La saliva e le lacrime, esclusi i casi nei quali nella saliva vi sia una ingente quantità di sangue, non trasmettono HIV.
Dal 50 al 70% dei soggetti con un'infezione acuta da HIV manifestano la sintomatologia simil mononucleosica; pertanto tale sintomatologia può mancare del tutto o presentarsi in una forma paucisintomatica.
Saluti
dr.ssa M.Ferrara, dr.G.Guaraldi