Scheda quesito
- Nickame:
- xmamx
- Data:
- 24/11/2003
- Quesito:
- salve a tutti!
faccio una breve premessa prima di esporre il mio quesito. il mio compagno, con cui sto da oltre 2 anni, è risultato sieropositivo. il contagio risale ai primi tempi in cui abbiamo iniziato a frequentarci. io ho eseguito il test, compreso il PCR, dopo oltre tre mesi dall'ultimo rapporto non protetto e sono risultato negativo. la mia richiesta è la seguente. io desidero restare insieme a lui, ma, ovviamente, mi preme anche salvaguardare la mia salute! credo che sia un desiderio legittimo e non egoistico... partendo dal presupposto che una probabilità di rischio c'è comunque, vorrei sapere cosa possiamo considerare "pratica sicura" e cosa a rischio... per semplificare pongo alcuni quesiti:
1. è vero che nel bacio non risiede rischio?... se ci sono microlesioni in bocca...
2. nella penetrazione (attiva) usando il preservativo che rischio esiste (a meno di rottura dello stesso)...
3. nel rapporto orale attivo senza preservativo corro rischi... e nel rapporto orale passivo senza preservativo...
4. alcune pratiche come il rimming sono da evitare...
grazie per l'attenzione e l'aiuto.
massimo.
- Risposta di :
- Salve Massimo,
scrive che il suo compagno è risultato positivo e che lei, nel desiderio di continuare questa relazione, vuole, legittimamente e aggiungiamo noi, coscienziosamente, evitare di infettarsi a sua volta.
Possiamo darle qualche indicazione rispondendo alle sue domande; la invitiamo comunque, a rivolgersi, meglio se insieme al suo partner, presso un centro di counsulenza hiv, in modo da avere la possibilità di un colloquio maggiormente informativo e relativo al vostro caso specifico.
ecco alcune indicazioni:
1) Il bacio non è a rischio, tuttavia la presenza di uncere del cavo orale o sanguinamenti che possano derivare dalla morsicatura della lingua configurano un rischio potenzial minimo.
2) La penetrazione è a rischio se si rompe il profilattico o se questo si sfila, ma se rimane nella posizione corretta non c'è rischio di infezione;
3)I rapporti orali sono invece considerati a rischio lieve: il partner attivo è più a rischio di quello passivo, ed è pertanto consigliato l'utilizzo di profilattici ultrasottili non necessariamente ubrificati, tali da garantire comunque una piena soddisfazione nel rapporto
4)Il contatto tra la mucosa orale e quella anale configura un rischio simile al rapporto orogenitale.
La informo che in caso di rottura del profilattico è indicato accedere nel più breve tempo possibile a un centro di Malattie Infettive per ricevere una profilassi post esposizione con farmaci antiretrovirali che diminuisce il rischio di trasmssione di HIV.
Saluti.
Dr.ssa F.Artioli, dr.ssa C.Galli, Dr. G. Guaraldi