Scheda quesito
- Nickame:
- Hopaura85
- Data:
- 04/11/2008
- Quesito:
- Buonasera dottor Guaraldi,volevo porvi un quesito su una cosa che mi è successa a luglio.
Ho avuto un incontro con una prostituta e mi sono fatto fare un rapporto orale protetto ed io l'ho masturbata con due dita all'interno della vagina.
Subito ho pensato di non aver rischiato nulla ma da quel gg ho avuto molti "sintomi" e sono molto impaurito dopo aver visto e letto molte cose su internet. E ho cominciato a pensare molte cose.
Per prima cosa la masturbazione è una pratica sempre sicura?non penso o meglio ricordo di non aver avuto ferite sanguinanti anche perchè me ne sarei accorto alla fine,però mangiandomi le unghie ho le pellicine sempre alzate. La masturbazione è rischiosa solo in presenza di sangue(anche poco) o bastano delle ferite o pellicine alzate?
E poi in secondo luogo volevo sapere un'altra cosa.
La prostituta alla fine del rapporto si è presa sia i fazzoletti usati per pulirci sia il preservativo(probabilmente per buttarli) e così mi è venuto la paura che possa riutilizzare i preservativi.Se per caso mi avesse fatto indossare un preservativo usato da un cliente prima di me e ci fosse stato dello sperma avrei corso un rischio hiv?sono molto preoccupato.In questi mesi ho avuto dei problemi intestinali(dopo una settimana dal fatto,durata 10gg),lingua bianca,poi a fine agosto di nuovo qualche problema intestinale e a distanza di circa circa 100gg ho avuto dei fastidi all’ascella sinistra,al petto poco sopra il pettorale e all'inguine sinistro durati qualche giorno.Sono sintomi di sieroconversione?E volevo sapere un ultima cosa,i sintomi verrebbero tutti insieme dopo poche settimane o potrebbero venire uno alla volta in un periodo più lungo?
Per concludere,posso vivere tranquillo o devo sottopormi al test?Spero di essere stato chiaro.Grazie mille di tutto!!
- Risposta di :
- Buongiorno Hopaura,
il rapporto orale, dato che scrive che era protetto, non è a rischio così come la masturbazione che non è considerata un comportamento a rischio.
Per la sintomatologia che descrive la cosa migliore è fare riferimento al proprio medico di fiducia.
Saluti, dr.ssa Vallini