Scheda quesito
- Nickame:
- mammapaurosa
- Data:
- 04/11/2008
- Quesito:
- vi chiedo scusa se mando quesiti a raffica ma gli episodi che mi terrorizzano sono continui. Mi avete già risposto già il 29.10.08 poi ieri vi ho mandato un altro quesito sempre inerente la stessa vicenda ma ieri sera è successo un altro episodio che mi ha spaventata. Vi invio allora un riepilogo delle situazioni cnhe mi stanno angosciando ringraziandovi per la pazienza e per la risposta che vorrete darmi. Grazie
Mamma Paurosa
I fatti sono i seguenti:
Il 7 ottobre stavo da sola nella piscina di mia figlia per chiedere delle informazioni e avevo notato a terra, nel parcheggio all'aperto della piscina (una piccola pineta con strada asfaltata), un assorbente femminile pieno di sangue. Sei giorni dopo dal 7 ottobre ho accompagnato mia figlia di 6 anni in piscina e abbiamo camminato in questo parcheggio ad una distanza di circa 3- 4 metri dal posto dove sei giorni prima c’era questo assorbente sporco di sangue, essendo un passaggio obbligato. Mi chiedo se le scarpe di mia figlia si fossero contaminate del sangue eventualmente presente a terra (non c’era sangue visibile a terra ma non posso escludere che vi fossero rimaste della tracce),ci potrebbe essere un rischio di infezione HIV o epatiti C/B se poi mia figlia avesse toccato la suola delle scarpe e messe le mani in bocca, abitudine che ha molto di frequente?
Infine l’ultima dubbio è questo. 25 giorni dopo il 7 ottobre, quando c’era questo assorbente a terra, mia figlia di sei anni nello spogliatoio della piscina mentre si sistemava la cuffia ha rotto con la propria unghia un piccolo brufolo sulla sua fronte ed è uscita una goccia di sangue. Si è tamponata con un fazzolettino di carta pulito.
Mia figlia poco prima di andare in piscina il giorno della rottura del brufoletto (mentre stavamo a casa giocava a terra) può avere toccato le suole delle scarpe e non abbiamo avuto modo di lavare le mani, anche se poi lei mi ha preso per il braccio ed è stata in macchina quindi le mani le ha strofinate per pochi secondi sulla mia camicia.
Se le dita con cui si è rotto questo brufoletto fossero state contaminate di residui di sangue dell’assorbente attaccati alle scarpe che avevano calpestato il suolo dove, alle distanze sopra indicate, 25 giorni prima c’era l’assorbente pieno di sangue ( in piscina ci andiamo due volte a settimana, quindi residui di sangue si possono essere attaccati anche qualche giorno fa), c’è un rischio HIV o epatiti C/B?
So che il virus HIV resiste poco fuori dal corpo umano ma ho letto che quello dell'Epatite C resiste molto di più, è vero? Quindi ci potrebbe essere un rischio epatite C realistico?
Mi consigliate di fare i tests HIV ed epatiti?
Grazie
- Risposta di risponditore non trovato:
- Salve.
Le paure che lei riporta sono infondate: non c'è stato alcun rischio di infezione hiv o epatiti, negli episodi descritti.
Leggiamo piuttosto, una certa apprensione da parte sua: ne parli con uno psicologo per comprendere meglio da dove nascono le paure di contaminazione. Insieme potrete trovare una strada perché lei possa vivere più serenamente.
Saluti.
dr.ssa C.Galli