Scheda quesito
- Nickame:
- consapevole
- Data:
- 24/10/2008
- Quesito:
- Dunque, ho gia' usufruito del vostro prezioso aiuto in passato, per cercare di superare i fatidici 90 gg, avendo convissuto con mille e piu' sintomi da sieroconversione post esposizione con partner siero ignoto, (linfonodi ascellari tutt'ora dolenti) che eseguito opportuno screening hiv 1 /2 + WB + NAT, si e' potuto escludere infezione , vorrei porre dei quesiti...
Si parla spesso del Virus hiv 1 e 2, ma in realta' ci sono diversi sottotipi tutti differenti geneticamente tra di loro...bene, appurato cio' e in considerazione che:
1) il virus in sè nn lo si e' mai potuto isolare singolarmente;
2) essendo un virus con una notevole velocità di mutazione genetica, tanto che si parla di differenza genetica tra due sottotipi di virus stimata nel 30 % del patrimonio genetico complessivo, tanto da nn poter omogeneizzare studi di ricerca mirati, come il vaccino, (basti pensare che la differenza genetica tra uomo e scimmia sia di solo 1,5%)
Come e' possibile risalire ed avere la certezza di infezione da hiv?I test anticorpali come l'elisa di IV generazione e i test NAT per la ricerca diretta di tracce di rna virale su cosa basano la ricerca, visto che nn si è mai potuto isolare il virus e che nn e' detto che il confronto con l'rna conosciuto per la diagnosi di infezione possa essere ancora tale data la velocità di modificazione e adattamento del virus? Attendendo un riscontro dalla vostra equipe medica, vi ringrazio.
- Risposta di risponditore non trovato:
- Gentile Consapevole,
ci chiede come sia possibile poter eseguire test HIV, vista la notevole variabilità del virus. Il virus HIV è un virus che muta molto facilmente, ma comunque alcune proteine sono mantenute: per questo motivo è possibile individuare nel sangue degli anticorpi specifici anti-HIV.
Ci riferisce che "il virus in sè nn lo si e' mai potuto isolare singolarmente": in questo dobbiamo contraddirla, in quanto il virus HIV è stato isolato e addirittura fotografato al microscopio elettronico. Si conosce ormai quasi tutto il ciclo di replicazione e di infezione del virus, come anche tutto il suo genoma e molte mutazioni sono state individuate e correlate alla vita del virus (in particolare, si conoscono mutazioni che determinano resistenze ai vari farmaci antiretrovirali).
Distinti saluti
dr. S. Zona, dr. G. Guaraldi