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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di riccardo del 14/10/2008

Scheda quesito

Nickame:
riccardo
Data:
14/10/2008
Quesito:
Gentilissimi dottori, sono uno studente e chiedo il vostro aiuto perche circa un anno fa esattamente il 7 Dicembre 2007 il ragazzo che stavo conoscendo da più di un mese mi comunicò la sua sieropositività. Non avevo avuto rapposti completi con lui ma solo rapporti passivi orali non protetti. Caddi in un periodo di grande angoscia ed effettuai test per anticorpi hiv e NAT con cadenze fisse e l'ultimo il 22 Settembre 2008 con avis, tutti negativi. Il giorno 20 settembre di quest'anno ho conosciuto un nuovo ragazzo dopo mesi in cui la sola idea di conoscere qualcuno mi faceva paura. Prima di me dice di aver avuto tutti rapposti protetti e io cmq l'ho invitato ad effettuare il test hiv qualora avessimo voluto continuare una relazione. Oggi chiamandomi mi ha comunicato di avere una forte febbre,mal di gola e linfoadenopatia oltre a mal di testa e una gengivite. Io stesso è da circa una settimana che ho i linfonodi ascellari e laterocervicali molto ingrossati e piccole abrasioni sul palato. Premetto di essere affetto da linfopenia dall'età di 12 anni, che mi porta spesso lievi candidosi orali. Con lui ci sono stati solo baci profondi. 1 Potrebbe trattarsi di una sieroconversione dopo un suo contatto con pz hiv+ nelle settimane prima che ci conoscessimo? 2 Nel periodo di sieroconversione il virus è presente in moltissime copie nell'organismo, potrebbe avermi infettato tramite la saliva attraverso i miei piccoli taglietti? 3 I test effettuati da avis sono attendibili nonostante la mia condizione di linfopenia? Vi ringrazio infinitamente, spero possiate placare la mia ansia
Risposta di risponditore non trovato:
Gentile Riccardo, rispondiamo con ordine alle Sue domande: 1) i sintomi che riporta sono aspecifici e pertanto non è possibile chiarire se siano determinati da sieroconversione o altro. Il test HIV è l'unico metodo per assicurarsi della sieronegatività del ragazzo; 2) riferisce di aver scambiato solo baci profondi col ragazzo: questa pratica non è considerata a rischio di trasmissione del virus HIV, nemmeno nel periodo della sieroconversione; 3) i test HIV eseguiti con l'Avis sono attendibile anche nella Sua condizione. Poichè scrive di avere eseguito l'ultimo a settembre 2008, esso può ritenersi definitivo. Cordiali saluti, E.Spaggiari, dr.G.Guaraldi.