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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di paolorg del 05/10/2008

Scheda quesito

Nickame:
paolorg
Data:
05/10/2008
Quesito:
Gentili Dottori, ho già usufruito del vostro servizio di counselling ma avevo chiesto ulteriori delucidazoni e, non avendo avuto risposte, mi permetto di scrivervi nuovamente perchè temo non vi siano arrivate le mie precedenti mail. Nel precedente quesito che vi ho posto, il problema riguardava l'aver praticato da marzo (data dell'ultimo test HIV) ad oggi per circa una ventina di volte, rapporti orali a transessuali protetti da doppio preservativo. Questi rapporti sono stati protetti da 2 condom dall'inizio alla fine e, perlomeno il superiore, non si è mai rotto. Altri contatti dei quali dubito riguardano due casi di masturbazione anale con un dito, una breve, l'altra durata qualche minuto, il fatto che un trans mi abbia strusciato per alcuni secondi con la mano il glande bagnato dal mio sperma, un bacio nel quale tuttavia non ho notato presenza di ferite e una volta un trans ha provato ad iniziare un rapporto orale su di me senza preservativo ma l'ho interrotto dopo pochi istanti. Mentre il telefono verde ha detto che non è necessario il test, voi mi avete suggerito di farlo e io vorrei farlo solo se veramente necessario. In questi giorni inoltre ho avuto i seguenti sintomi: tosse, raffreddore e mal di gola per circa 10gg non molto virulenti e senza febbre ma con linfonodi ingrossati (sintomi che in questo periodo avvertono molte persone). Possono i linfonodi ingrossarsi per virus minori come questi? E' veramente necessario il test? Infine avrei altre due domande: uno studio americano dice che il preservativo riduce del 85% il rischio di contrarre la malattia. Cosa significa? Un preservativo indossato correttamente, che non si rompe, che ottempera alle normative CE configura lo stesso un potenziale rischio? L'ultima domanda riguarda i "contatti ripetuti" di cui mi hanno parlato alcuni medici e la "soglia" di virus che deve entrare per infettarsi. Pare di capire che se entrasse per ipotesi un singolo virus, non ci si infetta, serve una certa soglia di copie virali. La mia domanda è: se entrano singole copie virali, qnon sufficienti a scatenare l'infezione, queste vengono distrutte dall'organismo, oppure rimangono latenti se ne entrano altre in futuro posso agire? Vi prego rispondetemi il prima possibile che ho molta ansia e spero riceviate il quesito!!!
Risposta di :
Buongiorno Paolorg, il suo quesito del 24.09.2008 è stato assegnato ad uno dei componenti dell'équipe. I tempi medi di risposta sono di 15 giorni, e questo vuol dire che ad alcuni quesiti riusciamo a rispondere più rapidamente e ad altro no, anche a seconda del tempo a disposizione dei medici che compongono l'équipe. Per questioni urgenti consigliamo di rivolgersi al Telefono Verde, di cui trova il numero nella nostra home page. Saluti, dr.ssa Vallini