Condividi
Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di Tormentato del 27/09/2008

Scheda quesito

Nickame:
Tormentato
Data:
27/09/2008
Quesito:
Gentilissimi dottori vi disturbo per avere un parere di merito rispetto la mia situazione. Premetto che vivo a Lugano per la maggior parte dell'anno e torno a Roma per saltuari periodi di lavoro. Detto questo 8 settimane or sono ho praticato un cunnilingus ad una prostituta in assenza di evidenti tracce ematiche. Le linee guida Svizzere, solo ora ho scoperto diverse da quelle italiane, non reputano tale pratica a rischio HIV. In Italia il pensiero è differente e seppur minimo il rischio viene evidenziato e si consiglia l'esecuzione del test. Preoccupato ho chiamato il mio medico di Lugano il quale mi ha rassicurato ma leggendo alcune risposte date sul vostro sito non sono più riuscito a pensare ad altro. Le vostre cortesi risposte non sono sempre in linea tra di loro,dipendono fortemente dal dottore che risponde.Questo mi fa capire che non c'è chiarezza sulla questione tra medici della stessa nazione figurarsi se può esserci tra medici di nazioni diverse. Ho effettuato 2 test anti HIV(1+2)+P24 ELFA a 30 e 50 giorni dall'accaduto entrambi negativi. VDRL e TPHA negativi - Anti HCV metodo EIA negativo.Al laboratorio mi hanno assicurato che il test HIV effettuato è di ultima generazione ed ha un'elevata attendibilità ancor prima dei canonici 90 giorni.Nel momento in cui vi scrivo sono passate 8 settimane e non ho sintomi nè specifici nè aspecifici.Ora volendo tralasciare i discorsi inerenti l'atteggiamento medico Svizzero o Tedesco piuttosto che Italiano o le linee guida del CDC di Atlanta sono a chiedervi risposte da esperti che operano sul campo. 1)Secondo voi è plausibile che io possa sieroconvertire o scoprirmi positivo all'epatite C dopo gli esami effettuati a 50 giorni? 2)E' realmente consigliabile ripetere l'anti HIV a 90 giorni? 3)Inoltre vi chiedo in assenza di sintomi particolari è necessario che io faccia anche un controllo per il papilloma virus? Se si qule tipo (tampone faringeo)? 4)L'epatite C che non preferisce come via di trasmissione quella sessuale è effettivamente un rischio che si corre anche nel cunnilingus anche in assenza di sangue? Vi sarei molto grato se voleste inoltre spendere due parole per farmi meglio comprendere come mai in Svizzera lasciano che le persone si espongano al rischio dell'hiv mediante la pratica sessuale in questione non considerandola a rischio.Bisognerebbe fermarli. Grazie in anticipo per le risposte che vorrete darmi.
Risposta di risponditore non trovato:
Gentile Tormentato, come giustamente scrive, il cunnilingus è considerato un contatto a rischio molto lieve di trasmissione di HIV, in Italia viene ugualmente consigliata l'esecuzione del test HIV da diverse strutture. Non c'è ancora uniformità nel counselling pre-test a proposito dei rapporti orali poiché la trasmissione attraverso questa via è ancora oggetto di dibattito scientifico. È comunque ormai assodato che i rapporti orali sono a bassissimo rischio di trasmissione. Rispondiamo con ordine alle Sue domande: 1) e 2) gli esami ematici da Lei eseguiti hanno una elevata attendibilità clinica. Nella Sua situazione una sieroconversione è improbabile, tuttavia l'equipe di HelpAids considera definitivo solo il test HIV eseguito a 90 giorni dal rapporto a rischio; 3) In assenza di sintomi particolari non è indicata l'esecuzione di test per la ricerca di una eventuale infezione da HPV; 4) il rischio di trasmissione del virus HCV (agente eziologico dell'epatite C) durante un cunnilingus è clinicamente irrilevante: non riteniamo necessario ripetere il test. Cordiali saluti, E.Spaggiari, dr.G.Guaraldi.