Scheda quesito
- Nickame:
- Mister26
- Data:
- 20/09/2008
- Quesito:
- Non avendo ricevuto risposta al mio ultimo quesito ho pensato di aver fatto qualche errore nell'invio..
Salve Dottor Guaraldi,vorrei avere una risposta su una situazione che mi è capita a metà luglio.
Allora..il 18 luglio ho avuto un incontro con una prostituta, lei mi ha praticato del sesso orale con preservativo ed io l'ho masturbata per qualche secondo.
Che rischi ho corso?Sono molto preoccupato perchè dopo pochi gg(6-7) ho avuto problemi intestinali(alternavo feci poco formate a liquide) e forse lingua bianca(il medico mi ha detto che per lui era normale).I disturbi intestinali sono durati due sett circa e poi si sono ripresentati a fine agosto per qualche gg e ancora oggi mi capita alle volte di avere feci non molto formate.Sono un ragazzo molto ansioso e il mio medico mi ha detto che i disturbi potrebbero essere causaTI da un forte stress..
In teoria non dovrei aver rischiato nel rapporto però la mia grande paura è una:
è possibile che il preservativo datomi dalla prostituta fosse già utilizzato?Io ricordo di averlo visto arrotolato..Sono terrorizzato!!Ho così paura...Può essere stato riarrotolato? L'eventuale uso di un preservativo già utilizzato è definito rischioso o può essere un caso di contatto indiretto?!?Il virus può esistere all'interno del preservativo?!?Vi prego...rispondetemi.. Grazie per quello che fate!
Ah dimenticavo..le mie mani non presentavano ferite sanguinanti,solamente che mangiandomi le unghie la pelle intorno alle dite non è perfetta ed in alcuni punti intorno all'unghia la pelle è un pò alzata.
Devo fare il test secondo voi?
Dimenticavo..
In quale caso la masturbazione può essere pericolosa?Devono essere ferite vistosamente sanguinanti sulle mani o basta meno?
Spero in una vostra risposta..grazi di cuore!
- Risposta di :
- Buongiorno Milito77,
i quesiti che lei ha inviato il 09.09.2008 e l'11.09.2008 hanno già ricevuto risposta, e sono stati sia pubblicati sul sito che inviati all'indirizzo di posta da lei indicato.
Saluti, dr.ssa Vallini