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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di Solitario del 20/03/2002

Scheda quesito

Nickame:
Solitario
Data:
20/03/2002
Quesito:
Gentilissimo dottore, da moltissimo tempo ho un dubbio che mi devasta. Circa 5 anni fa sono stato la parte passiva di un rapporto orogenitale con una ragazza di cui non conosco lo stato sierologico. Non ho notato sanguinamento dalla bocca. Due settimane dopo e un mese dopo il fattaccio ho eseguito un test elisa che non ha rilevato anticorpi. Poi non ho più avuto il coraggio di eseguire il test. Da allora vivo periodi di tranquillità alternati a periodi di agitazione. Razionalmente mi sento sicuro, ma psicologicamente no. Crede che dovrei ripetere il test? Ho davvero corso rischio? Gli infettivologi di Milano mi hanno tranquillizzato, ma devo esserne sicuro? Rispondetemi vi prego. Ho paura!
Risposta di risponditore non trovato:
Caro Solitario, non so quanto un'ennesima rassicurazione possa permetterti di tranquillizzarti. Dici che l'episodio è avvenuto 5 anni fa, che hai fatto due test risultati negativi e che secondo gli infettivologi consultati sei fuori pericolo. Tra l'altro, nel rapporto sei stato la parte passiva, quella cioè meno a rischio di infezione, sempre che la ragazza in questione fosse sieropositiva. Eppure, un dubbio continua a devastarti: la nostra mente non segue in effetti, percorsi logici e razionali, tanto che spesso siamo preoccupati e viviamo nella paura anche quando avremmo la possibilità di essere più sereni. Forse il punto è un altro: quando si è corso un rischio presunto di infezione hiv, l'indicazione è di eseguire tre test: uno subito dopo il contatto, uno a un mese e l'ultimo a tre mesi. In effetti, tu non hai eseguito il test a tre mesi, perché non ne hai avuto il coraggio. Farlo ora significherebbe due cose: aver seguito la procedura ed essere definitivamente sicuro, almeno razionalmente, di essere sieronegativo (sempre che non siano intervenuti nel frattempo, altri contatti presumibilmente a rischio). Non so quanto questo test ti consentirebbe di essere finalmente tranquillo e di non aver più paura di essere stato infettato. Indubbiamente però, avresti la prova certa di non essere sieropositivo. Saluti [i]Dr. Claudia Galli[/i]