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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di hotantapaura del 15/09/2008

Scheda quesito

Nickame:
hotantapaura
Data:
15/09/2008
Quesito:
Ciao mi chiamo IgIna ed ho tanta paura riguardo all'aids, penso a questa malattia e mi si prende il magone in gola e non riesco a non agitarmi. il tutto correlato a due situazioni accadute uno a me e uno a mia madre di cui vorrei rendervi partecipe. Non sò se si può dire ma prima di voi ho consultato anche gli esperti dell'Istituto Superiore di Sanità e anch'essi mi sembrano molto preparati sull'argomento. percomodità numero gli episodi: a. mia madre lavora occasionalmente in uno studio dentistico di famiglia (è di mio zio) Lei oramai ha acquisito molta esperienza, sono 4 anni che lavora lì ed ha studiato per fare l'igienista. Ci sono volte che si mette a parlare molto tranquillamente di ciò che succede in studio provocando però una forte ansia in me. Mi racconta che a volte si mette a fare l'igiene senza occhiali di protezione o senza mascherina e che a volte le arrivano gli schizzi in faccia ma lei non fa altro che pulirsi e molto tranquillamente ritornare a lavorare. Un'altra volta (ridendo) diceva che si era dovuta andare a cambiare il camice durante un'operazione in bocca (avevano aperto un palato di un signore) perchè si era schizzettato di sangue e che anche lei dopo è andata a prendere gli occhiali di protezione perchè si è dovuta fermare un attimo di lavorare visto ch qualche schizzo gli era arrivato nell'occhio di sangue e non riusciva più a vederci. Insomma ogni volta che racconta il suo lavoro per me è un dramma e lei lo sà perchè a volte scoppio a piangere non riuscendo a trattenere la tensione. Ho così chiamato l'ISS esponendo loro il mio problema e volendo anche essere rassicurata che se mi dovesse raccontare di nuovo episodi simili sò che non sono rischiosi e così non vado nel panico. Loro mi hanno subito rassicurata dicendomi che questi episodi sopra descritti non sono affatto a rischio di trasmissione di malattie sessualmente trasmissibili e che quindi posso starre tranquilla. Siccome non ero tranquilla mi hanno passato un uomo e lui mi ha detto che ci vuole ben altro, anche sporcandosi l'occhio di sangue l'unica accortezza sarebbe di metterci il collirio per vederci di nuovo bene visto che mia madre fa un lavoro di precisione. Poi hanno affermato se ho mai letto casi di contagio avvenuti in questo modo ed io ho detto loro di no e loro mi hanno risposto "infatti, perchè non esiste al mondo casi di contagio avvenuti in questo modo, lei dovrebbe uccidere una persona, il suo sangue dovrebbe inondarla dalla testa ai piedi e questo caso dovrebbe andare sul giornale perchè è un caso eccezionale, capisce anche lei che le sue paure sono infondate?". Anche qui su questo sito mi è andato per caso lo sguardo su una lettera scritta da ale il 13.05.2008; mi è sembrato che questo episodio rispondesse alle mie paure in quanto anche qui si trattava di parecchio sangue e il bidello si è sentito accecare tanto da andare a prendere un fazzolettino per pulirsi l'occhio. Sono stata molto contenta nel trovare la vostra risposta dove voi lo rassicurate e dite che non è a rischio di nessuna patologia. Io vorrei solamente stare tranquilla tutte le volte che mia madre si alza al mattino per andare a lavoro, lei non vuole più vedere i miei attacchi insensati di ansia (a suo dire) e io non voglio più stare così male pensando che ogni giorno mia madre si espone a rischi. Siccome non c'è nessuna possibilità che mia madre vada a fare il test visto che afferma di aver prima studiato i rischi del mestiere,e che non intende ascoltarmi ma è pur sempre mia madre e io le voglio un gran bene spero che accordiate con i risponditori del Telefono Verde Aids dell'Istituto Superiore di Sanità così da sanare le mie angoscie. b.due anni fa capitò a me medesima di assistere ad un incidente con il camion su autostrada. Anche se non c'era spazio per fermarsi io misono fermata ugualmente perchè l'impato tra il camion e l'altra macchina era stato forte. Quello nel camion uscì illeso, non si era fatto niente, mentre quello nella macchina era abbastanza grave. Io mi sono avvicinata credendo di poter essere utile e c'era tanto sangue e sono successe due o tre cose che mi hanno messo nel panico: - ho toccato il suo sangue e stupidamente mi sono grattata l'occhio sporcandomelo. E' un contatto indiretto anche se il gesto è stato immediato? - con me c'era mio padre che ha asserito che mentre aiutava a sistemarlo più adeguatamente ha schizzato del sangue da una arteria? E' possibile che lo abbia colpito in faccia? E se così fosse correrebbe rischi? (a lui non posso chiederlo perchè mi prenderebbe per la solit ansiosa di casa). Aveva la camicia sporca di sangue e l'ho visto pulirsi la faccia e io ho pensato che sicramente gli era arrivato del sangue in faccia. Ma la pressione del sangue è così forte? A che altezza può arrivare il sangue se schizza da un'arteria? Anche se l'avesse schizzato in faccia (e sicuramente è stato così) il rischio sarebbe alto? Anche lui i controlli ci mancherebbe altro, ho sentito che diceva a mia madre di aver consultato il medico di famiglia il quale gli ha sconsigliato vivamente di eseguire qualsiasi tipo di controllo perchè se prima si pensava che mucosa oculare e sangue fossero veicolo di contagio, recenti studi e la vsta esperienza di molti studiosi hanno invece dimostrato il contrario e cioè che non esistono rischi avvenuti in questo modo, il rischio è solo TEORICO. Sempre il mio dottore gli ha raccontato di essere andato in Africa a lavorare e che molti bambini li morivano in braccio e che lì anche il sudore è contagioso, di aver operato senza occhiali di protezione e di essere stato a cotnatto continuamnte con il sangue di malati di aids e lui non si è infettato. Per questo gli episodi che possono avvenire al di fuori di una sala operatoria (ed anche lì il rischio è minimo), non sono a rischio di contagio di patologie. Io a dire il vero è da un pò che comincio a rasserenarmi avendo sentito vari apreri (gli esprti dell'ISS e il mio medico di famiglia anch'esso esperto in materia) e avendomi dato tutti lo stesso parere e cioè che non c'è alcun rischio per questi due episodi che all'inizio mi hanno rovinato la vita e che ora stò cercando di buttareli dietro all spalle visto che tutti compresi i dottori mi hanno consigliato di fare così. Grazie vivamente per le risposte che spero mi darete, spero anche v troverete in accordo con gli esperti da me consultati, e vi invidio un pò per il lavoro che riuscite a portare avanti ogni giorno.
Risposta di risponditore non trovato:
Buongiorno Hotantapaura, abbiamo letto il suo lungo sfogo e concordiamo con quanto le è già stato detto: il contagio tra sangue e bulbo oculare è in teoria possibile. Occorre perciò che le persone che operano in certe situazioni lavorino in sicurezza, quindi utilizzando gli occhiali di protezione. Ci preme fare chiarezza sul fatto che il sudore non può trasmette hiv mentre essere a "contatto continuamnte con il sangue di malati di aids" è un comportamento a rischio. In sintesi riteniamo che, dato che raccogliere informazioni da più fonti può creare confusione e non chiarire le idee, la cosa migliore sia confrontarsi con un professionista che possa chiarire tutti i dubbi possibili. Visto che il suo livello di ansia è notevole può decidere di rivolgersi ad uno psicologo, così da confrontarsi con uno specialista anche su questo. Saluti,