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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di keanu71 del 14/09/2008

Scheda quesito

Nickame:
keanu71
Data:
14/09/2008
Quesito:
Gentili dottori eccomi ancora una volta a rivolgermi a voi e alla vostra provata esperienza, a causa dei dubbi e le paure insorte a seguito di un cunnigulis praticato ad una prostituta italiana. Il rapporto inseritivo è stato protetto ma il giorno dopo ho riportato una micosi diagnosticata dal medico come "da azione meccanica o allergia al profilattico" curata con sporanox ma recidivata a distanza di tre settimane e che ora "sembrerebbe" in via di risoluzione. Ho ben compreso i fattori di rischi legati alla trasmissione dell'hiv e questa volta vi chiedo delucidazioni in merito alle altre MST. Sono stato da uno specialista venereologo passati 37 giorni dal rapporto il quale dopo una visita mi ha sconsigliato di procedere con uno screening per le MST. Mi ha spiegato che le MST più trasmesse mediante cunnigulis sono l'herpes, i condilomi e l'epatite B. Sifilide: secondo lui si sarebbe manifestato in maniera evidente il sifiloma primario solo in sede orale e non sarebbe potuto passare inosservato. Chiedo a voi, se contratto tramite cunnilingus il sifiloma primario si può manifestare solo in sede orale? Inoltre potrebbe passare inosservato o comparire oltre i 37 giorni dal rapporto? Gonorrea: secondo lui si sarebbe manifestata in maniera evidente nonostante gli antibiotici presi per la micosi non sufficienti a risolverla. E' effettivaemente così oppure potrebbe essere rimasta latente e mi conviene fare degli esami? Clamidia: secondo lui non viene trasmessa tramite cunnigulis tanto è che le linee guida del CDC di Atlanta sconsigliano l'effettuazione dei test in seguito all'attività sessuale sopracitata. E' vero questo o mi consigliate di fare un'esame specifico? Se si quale devo richiedere? Epatite B: sono vaccinato. Herpes: secondo lui si sarebbe manifestato pochi giorni dopo.E' corretto? Condilomi:nessun esame ma solo azioni in caso di manifestazioni.E' corretto? Ora vi chiedo è possibile contrarre una delle malattie sopracitate in sede orale e avere un riscontro anche in sede genitale? Ritenete sia il caso che io effettui comunque uno screening? Se si quale? Ci sono altre malattie contraibili tramite cunnigulis oltre a quelle citate per le quali è necessario fare un test? Inoltre a 30 giorni di distanza ho eseguito un anti HIV(1+2) antigene P24 ELFA negativo. OK a 30 giorni è solo un'indicazione ma secondo voi indicativa e confortante, modesta o inutile? Inoltre sempre a 30 giorni ho eseguito esami di routine del sangue ove VES e proteina C reattiva sono risultate nella norma. Se avessi avuto una MST questi valori sarebbero stati molto più alti del normale o no? Grazie in anticipo per la disponibilità e il supporto che mi aiuta nell'attesa del 90 giorno.
Risposta di risponditore non trovato:
Gentile Keanu 71, concordiamo con quanto le è stato detto dal medico specialista che ha consultato. Il sifiloma si manifesta tipicamente nel sito di inoculazione del microrganismo (nel suo caso a livello orale). Il sifiloma compare generalmente dopo 15-20 gg dall' infezione e molto raramente passa inosservato. Per tranquillità può eseguire la sierologia per sifilide (RPR e TPHA). Se la sintomatologia che riferisce è in risoluzione con la terapia indicata, non è necessario eseguire ulteriori test ad eccezione del test HIV da ripetere a 90 giorni dall' episodio. Cordiali saluti Dr.ssa Luzi Kety