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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di GG del 12/09/2008

Scheda quesito

Nickame:
GG
Data:
12/09/2008
Quesito:
Salve ancora, di seguito mi scrivete (nella risposta al mio quesito) che "esiste un rischio remoto per HCV". Intendete che é un'evenienza rara? Io per "remoto" intendo "molto difficile che accada". Confermate? Ricordo che avevo una zona di circa 1/2cm^2 abrasa dall'ablatore (scarificata) e una fistola dentaria che il dentista mi ha toccato due volte, probabilmente con le stesse mani che toccavano lampada e siringa aria-acqua (io credo non disinfettate/lavate). Ho intenzione di fare controlli a marzo (li faccio ogni anno). Ritenete che debba anticiparli? Sono sposato e ho una figlia. Esistono rischi per loro? Devo interrompere eventuali rapporti fino alle analisi? Saluti ---------- Testo del quesito: Oggi ho avuto una brutta esperienza da due dentisti differenti e colgo l'occasione per sollevare quella che secondo me appare come una grossa problematica ed un potenziale serbatoio di possibili infezioni.Premetto che mi occupo di Controllo Qualità in un'azienda alimentare e sono laureato, quindi piuttosto abituato a identificare i punti critici (visto che coopero alla stesura del manuale Haccp).Bene. Iniziamo dalla mia esperienza.Stamane vado da un dentista per la pulizia dei denti. Questo dentista non usa presidi come guaine usa e getta per la lampada o per altre parti del riunito. Però mi assicura che tutto viene disinfettato. Non li usa perché, a suo parere, questi non sono comunque in grado di evitare la contaminazione sulle superfici (sono d'accordo) e che quindi, essendo necessaria comunque una disinfezione, sono inutili ed un costo inutile. Posso concordare in parte, ma in fin dei conti non condivido perché, comunque! , quei presidi riducono il rischio (pur non eliminando il pericolo).Oggi comunque, durante la pulizia, la parte trasparente della lampada presentava le caratteristiche puntinature degli schizzi di aerosol etc. Spero vivamente che la lampada fosse stata disinfettata almeno sulle maniglie. E qui c'é la mia prima domanda: é a rischio di trasmissione di HCV una situazione simile (ero il primo paziente della giornata, credo.)?Veniamo alla seconda domanda.Poche ore dopo avevo un appuntamento da un altro dentista, sperando fosse igienicamente migliore. Di male in peggio. Questo toccava a destra e sinistra lampada, cassetti e siringa aria-acqua per poi passare nella mia bocca (piuttosto sanguinante perché avevo fatto la pulizia dall'altro dentista un'ora prima). Manipoli vari sembravano sporchi e già stati utilizzati. Non me li ha infilati in bocca, ma senz'altro ci prendeva dentro.Inoltre, alla fine della seduta ho notato delle macchie sull'impugnatura della lampada, che potevano ess! ere due cose: o sangue (comunque secco e del tipico colore bruno di quello secco) o qualcosa a base di iodio (ma non mi risulta disinfettino con lo iodio le maniglie delle lampade i dentisti).Visto che più volte le sue mani hanno fatto il percorso lampada-mia bocca, se si fosse trattato di sangue sono a rischio di HCV? Mettiamoci anche l'HIV visto che sono vaccinato per la HBV...Sinceramente non ho notato alcuna operazione di disinfezione prima di entrare. Anche la siringa aria-acqua secondo me non era stata disinfettata e me l'ha usata più volte in bocca, quindi toccandola e poi toccandomi le gengive con i guanti che avevano toccato la siringa (ricordo che le mie gengive sanguinavano). Quando ho accennato a chiedere come disinfettano, mi é stato detto che tutto ciò che entra in bocca va sterilizzato (bella scoperta, volevo ben vedere se sosteneva diversamente...) anche se quando ci sono piccoli ritocchi non viene fatto (e qui mi sono cadute per terra non dico cosa...! ).Bene. Vi ho posto due domande relative al rischio corso in questi due eventi. Vi dico subito che quando vado a fare terapie dal dentista io regolarmente faccio i markers per HCV e HIV a intervalli di 6 mesi- 1 anno. Quindi gli esami LI FARO'. Ma siccome sono un poco agitato per la cosa vorrei sapere da voi se é il caso di allarmarsi e se i rischi sono remoti o meno.Ora passiamo alla seconda considerazione, diciamo un po' "giornalistica", di cronaca...Io sono laureato. Ho studiato. Valuto costantemente i rischi nelle aziende alimentari. So che un pericolo va sempre considerato e che, se ci sono i mezzi per minimizzarne i rischi, questi vanno impiegati.Come posso invece accettare che un dentista, anzi, più dentisti che, inoltre, costano cari, possano comportarsi in modo assolutamente inaccettabile per un laureato? Il dentista che risponde al telefono mentre sta lavorando e non si cambia i guanti, o quello che apre i cassetti, tocca la lampada o scrive al computer con i medesimi guanti... Il concetto di "contatto indiretto" per virus resistenti come quelli epatitici dovrebbero essere di fondamentale importanza... Eppure molti "professionisti" stentano a comprenderli. Costi inutili dicono alcuni... Ha prezzo la salute di un essere umano? Non mi pare che i proventi degli odontoiatri siano così miseri da giustificare il fatto di risparmiare su alcuni presidi come disinfettanti e guaine di protezione...Così comincio a rispondermi che la ragione é un'altra. Semplicemente che queste persone non sono medici, nel senso che non hanno a cuore la protezione del paziente. Probabilmente é anche un problema di competenza, che scatena comportamenti pressapochisti e pericolosi.Voi parlate spesso di una forte quota di infezioni misconosciute per le epatiti... Ma é sufficiente andare in uno studio dentistico o da un barbiere per comprendere le possibili ragioni?Disinfettare la lametta del barbiere? Ma siamo matti? Magari con l'alcool, quando va bene... Quin! di ho iniziato a tagliarmi da solo i capelli con la macchinetta... Estetiste? Concetti come la detersione, disinfezione, sterilizzazione non sono chiari ai laureati (persino ai miei colleghi alimentaristi). Ma dico, scherziamo? C'e in giro gente "professionista" del genere? Ma é agghiacciante.Ho fatto tempo fa dei corsi di apprendistato dove c'erano anche estetiste... Erano organizzati dalla provincia... Quando ci siamo messi a parlare di metodi per disinfettare hanno elencato di quelle cose dove il disinfettante più aggressivo era l'alcool etilico... E dicevano di graffiarsi regolarmente con tali strumenti...So di essere polemico, ma sto cercando di far comprendere che là fuori c'é una realtà ben diversa dalla teoria. Una realtà disattenta ed egoista perché basterebbe veramente poco di più per offrire maggiori garanzie.HCV e dentisti... Un mix drammatico dal mio punto di vista... Sì perché se io domani mi ammalo a causa del dentista non me ne accorgo! , perché le epatiti spesso strisciano silenziose per anni per poi essere casualmente scoperte... E chissà come l'ho beccata, si chiederanno... Le risposte ci sono già probabilmente.Spezzo una lancia a quei "pochi" dentisti che comunque sono presenti ed applicano le sicurezze del caso. Questi sono veri professionisti ed hanno tutto il mio rispetto.Le epatiti sono un vero e proprio flagello e uccidono al mondo di gran lunga più dell'HIV. Eppure sono silenziose.Virus resitenti, potenti, HBV in grado addirittura di inserirsi nella sequenza desossiribonucleica. Eppure, conoscendoli, si fa così poco. Dove sono i controlli? Dove sono le validazioni richieste da ogni logica ISO?Se avete modo di rassicurarmi sulla mia delusione, sarò ben lieto di ascoltarvi, ma la cosa che più mi delude e rattrista é che la nostra stessa categoria di gente che ha studiato si comporti così fiaccamente.Spero che il mondo non sia fatto solamente di queste persone. La maggior pa! rte delle persone le mie domande non se le pone, semplicemente perché non ci pensa, ma nella realtà ritengo che questi siano problemi di fondamentale importanza che troppo spesso vengono trascurati quasi fossero un destino indistruttibile che abbiamo.Molto migliorerebbe se ci fosse una cosa: la professionalità.P.S.: ci terrei a sapere una Vostra opinione in merito al rischio dei due eventi che ho descritto all'inizio, possibilmente dal dr. Guaraldi, di cui ho letto alcune risposte.Cordialmente.Giovanni Testo della risposta: Salve Giovanni, tutti i contatti descritti sono di tipo indiretto quindi non a rischio per HIV, per quanto riguarda HCV c'è un rischio remoto d'infezione. Concordiamo con lei che sarebbe necessaria una maggiore informazione e formazione per chi, come dentisti ed estetiste, maneggia strumenti taglienti che andrebbero correttamente sterilizzati. E' altrettanto vero che di professionisti che seguono scrupolosamente le norme igieniche ce ne sono. Distinti saluti Dr.ssa M.Ferrara, Dr.G.Guaraldi
Risposta di risponditore non trovato:
Salve GG, confermiamo che per "remoto" intendiamo che il rischio di trasmissione è veramente basso, clinicamente irrilevante. Non riteniamo sia necessario anticipare gli esami che ha intenzione di eseguire a marzo. Può stare tranquillo. Distinti saluti dr. S. Zona, dr. G. Guaraldi