Scheda quesito
- Nickame:
- Alberto
- Data:
- 05/09/2008
- Quesito:
- Il 30 agosto 2008 ho avuto un rapporto sessuale protetto con una prostituta.
Non c'è stata rottura del preservativo. Abbiamo avuto anche petting reciproco e le mie dita presentavano delle pellicine staccate, ma senza ferite aperte (solo un dito presentava la crosta di sangue, ma non ho penetrato con quello). Ho subito anche orale scoperto, ma solo leccate e per poco tempo.
Il 2 settembre 2008 (3 giorni dopo) ho cominciato ad avere alcuni disturbi: dolore al collo (lato sinistro) con forse rigonfiamento di alcuni linfonodi, stanchezza, no febbre.
Due giorni dopo ancora, il dolore al collo si è ridotto, ma sento dolore sulla superficie dell'addome(tra lo strato adiposo e i muscoli addominali: forse un linfonodo).
Potrebbe essere tutto, ma ho pensato anche a una sindrome retrovirale acuta da hiv.
E' possibile?
Poi ovviamente come tutti i pazienti, mi sono informato su internet e la paranoia è entrata in azione.
Dalle risposte alle altre domande ho letto che il petting non è pericoloso e anche toccarsi il glande velocemente dopo aver toccato la vagina, non costituisce un grosso pericolo, ma è potenzialmente pericoloso l'orale scoperto.
Considerazione: 3 giorni dopo l'esposizione sono sufficienti per avere la sieroconversione?
Grazie
- Risposta di risponditore non trovato:
- Gentile Alberto,
la sintomatologia che descrive è alquanto aspecifica e non direttamente correlabile ad una infezione da HIV.
Tuttavia, come giustamente scrive, i rapporti orali non protetti sono considerati a rischio di trasmissione del virus HIV; tale rischio è molto basso ma non uguale a zero.
Pertanto, è indicata l'esecuzione del test HIV a 90 giorni dal rapporto a rischio; può rivolgersi ad un centro di Malattie Infettive o presso un consultorio per eseguire il test in modo anonimo e gratuito.
Cordiali saluti,
E.Spaggiari, dr.G.Guaraldi.