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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di Ares del 20/08/2008

Scheda quesito

Nickame:
Ares
Data:
20/08/2008
Quesito:
Buongiorno, vi scrivo perchè ho scoperto di essere una persona molto ansiosa. Circa un mese e mezzo fa, ho corso un rischio che i medici del numero verde hanno stimato essere 1/10000 in caso di mancanza di informazioni sullo stato sierologico della persona o 1/500 in caso di persona certamente sieropositiva. Mi sono molto spaventato perchè 10 giorni dopo il fatto ho cominciato a non stare bene, sudorazione notturna, calo di peso, una bolla sul collo che ha lasciato il posto ad una macchiolina rossa. A 10 giorni dal fatto ho eseguito una PCR (provirus) con esito negativo e dei normali esami del sangue che evidenziavano globuli bianchi un po' alti in generale ma linfociti bassi 10 contro 22-40. I medici non hanno dato peso a questa cosa. A 22 giorni dal fatto ho eseguito un'altra PCR insieme al test anticorpale con esito negativo. A 40 giorni dall'evento a rischio un'altro test anticorpale sempre con esito negativo. All'ospedale mi hanno detto che i risultati sono certi e che posso stare tranquillo. Vi chiedo conferma di questo perchè su internet si trova tutto e il contrario di tutto. Alcuni dicono che a 40 giorni già il solo test immunoenzimatico sia affidabilissimo altri parlano di tempi di sieroconversione che vanno dai 2 ai 3 mesi oltre alle varie opinioni (molto varie) sulla PCR. Io intanto continuo a pensare sempre alla stessa cosa. Senza tregua. Grazie per l'aiuto.
Risposta di :
Gentile Ares, i test da lei eseguiti escludono in maniera univoca l'infezione da HIV. Le consiglio una consulenza psicologica per affrontare la sua ansia ingiustificata. Cordiali saluti Dr. G. Guaraldi