Scheda quesito
- Nickame:
- Roberto M.
- Data:
- 09/08/2008
- Quesito:
- Buongiorno Dottori,
Complimenti vivissimi per quanto fate.. grazie!!
Racconto brevemente il mio problema e le mie ansie:
Circa 3 mesi fa ho avuto un rapporto anale con persona a rischio (prostituta straniera sudamericana) logicamente protetto da profilattico dall'inizio del rapporto, prima orale poi anale.(profilattico aromatizzato alla fragola fornito da lei forse di qualita' scadente in quanto il rapporto e' stato molto aderente "scusate ma non riesco a trovare altra definizione" con pochissima lubrificazione)
Dopo 2 gg ho iniziato a sentire pizzicore e prurito al glande con pelle arrossata e successiva desquamazione durata per piu' di un mese.
Il rapporto mi e' sembrato protetto anche se non ho controllato alla fine il profilattico.
Problema: Infezione alle vie urinarie da Coli,(riscontrata da urinocoltura) probabilmente a detta del medico dovuta a microlesione del profilattico stesso. Successivo controllo da urologo con diagnosi di prostatite.
Terrorizzato ho effettuato controlli HIV, HCV, HBSAG, TPHA E VDRL a 50 e 93gg dal rapporto a rischio (negativi)-- test hiv con ag.p24 effettuato presso laboratorio privato con metodo ELFA che mi hanno detto di terza generazione.
Il mio medico di base dopo aver visto gli esiti, mi ha detto comunque che sono ancora sotto periodo finestra per tutti gli esami e mi ha consigliato di ripeterli a 180 gg dal rapporto.
Chiedo veramente di cuore un parere di Voi esperti, perche' il pensare di continuare a passare altri tre mesi in continua ansia e al non riuscire a dormire, oltre ai sensi di colpa, mi fa vivere veramente male (sono molto giu' di morale , forse anche un po' depresso)
E' veramente il caso di ripetere tutti gli esami a 6 mesi dal maledetto rapporto??
Grazie di cuore per l'eventuale risposta.
- Risposta di risponditore non trovato:
- Salve Roberto M,
il test HIV e lo screening per sifilide (TPHA VDRL) sono definitivi, non è necessario ripeterli. Dovrà invece ripetere lo screening per HBV e HCV a 6 mesi dall'evento, anche se da ciò che scrive il rapporto non era a rischio.
Saluti
Dr.ssa M.Ferrara, Dr.G.Guaraldi