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Quesito di Gianni del 03/03/2002
Scheda quesito
- Nickame:
- Gianni
- Data:
- 03/03/2002
- Quesito:
- Ad un mio amico è stato diagnosticato un linfoma tra i due polmoni (i quali non sono stati toccati o infettati se cosi si dice). Il linfoma ha un altezza di 20 centimetri una profondità di 9 e una larghezza di 12 cm. Hanno detto che è ad un livello di III grado. Ora deve fare un ciclo di chemioterapia una volta a settimana o una volta ogni due settimane. E' stato detto che la probabilità di essere "colpiti" da linfoma aumenta se a contatto con diserbanti o cose tossiche, è vero? In che altro modo si può contrarre (fumo, fumo passivo, ecc...) oltre ai malati di adis? Essendo cosi grande e a uno stato avanzato la probabilità che guarisca quant'è (so che non è semplice darla e che cambia da caso a caso ma circa, e da cosa può dipendere l'aumento o l'abbassamento della probabilità)? E' ereditario, o meglio sui discendenti aumenta la probabilità di essere colpiti? Dopo la chemioterapia che dura 4 settimane verrà rifatto un esame e gli è stato detto che per guarire completamente dovrà fare un trapianto di cellule staminali. Come processo di guarigione è corretto? Scusi le domande ma mi assillano da giorni e volevo una conferma e una risposta a queste domande. Ringrazio anticipatamente.
- Risposta di risponditore non trovato:
- Caro Gianni, è comprensibile che tu sia preoccupato per il tuo amico e che quindi ti poni delle domande sul percorso di terapia a cui è sottoposto. Purtroppo però, non possiamo esserti d'aiuto per rispondere a queste domande, visto che il nostro sito si occupa esclusivamente di aids e malattie sessualmente trasmesse. Non sappiamo quindi dirti la ragione che ha portato nel tuo amico, la manifestazione di questo linfoma. Del resto, la stessa scienza medica, non ha ancora potuto dare spiegazioni certe sui perché dei tumori. Cari saluti [i]Dr.s Dario Bertani, Giovanni Guaraldi, Claudia Galli[/i]
