Scheda quesito
- Nickame:
- pensieroso
- Data:
- 22/07/2008
- Quesito:
- Buongiorno Cari Dottori, prima di iniziare un enorme grazie per tutto quello che fate. Vi scrivo oggi per porvi un quesito che da un po' di tempo mi attanaglia e mi deprime al tempo stesso.
Due mesi fa (verso metà Maggio) ho fatto una grossissima cavolata ovvero quella di praticare una fellatio non protetta da condom ad una persona che conoscevo da pochissimo e su cui sapevo quasi nulla. Subito dopo ho cominciato a pensare a tutte le conseguenze che questo mio stupido comportamento avrebbe potuto portare, in primis la contrazione del virus dell'HIV. Prima di tutto voglio dire che la fellatio è stata senza eiaculazione in bocca (che era senza evidenti lesioni o sanguinamenti) ed è stata abbastanza fugace durata si e no 4-5 minuti complessivi. Ora succede che dopo 8 settimane (2 mesi precisi) dall'evento mi è venuta una febbre non molto forte (con punte di 38.8 la prima sera), contornata da mal di gola, mal di testa, fastidio alla base del collo che sto curando con paracetamolo (Tachipirina e Zerinol). Secondo tutti, essendo Luglio e facendo molto caldo, la mia febbre è dovuta al mio spesso sconsiderato modo di usare condizionatori d'aria e ventilatori tenendoli accesi tutta la notte e, per quanto riguarda il condizionatore, creando in camera climi glaciali. Insomma il tutto si riduce ad una sudata ed a un colpo di freddo. Per me invece questa febbre rappresenta un chiaro segno di HIV e cado "quasi" in depressione. Subito mi metto in contatto con la persona che, devo dire, molto lealmente ha ascoltato le mie preoccupazioni e addirittura mi ha fatto vedere un test HIV da lui effettuato alla metà di Giugno (quindi un mese dopo il fatto) con esito negativo sia per HIV che per HIV2. Leggendo su internet ho imparato che si devono aspettare 100 giorni per arrivare all'esito definitivo del Test. Quindi nel mio caso, se il test è stato effettuato a metà giugno il periodo che resta ancora buio è quello che va da metà marzo a metà maggio. Io ora farò il test e anche lui lo rifarà ad un mese di distanza dal precedente. Da qui partono le mie domande: 1) in caso di febbre dovuta al contagio del virus HIV il Paracetamolo e medicinali come Tachipirina e Zerinol farebbero effetto?, 2) la febbre potrebbe essere anche cosi bassa e durare 3 soli giorni?, 3) non si avrebbe nausea di stomaco? (cosa che io non ho mai avuto), 4) Posso stare abbastanza tranquillo oppure devo cominciare a preoccuparmi sul serio?, 5) cosa mi consigliate di fare?. Mi dispiace disturbarvi ma vi giuro che sono assalito da 1000 paranoie e sto veramente cadendo in una forma di depressione pesante. Sicuro di una vostra professionale risposta, Vi ringrazio infinitamente.
- Risposta di risponditore non trovato:
- Buongiorno Pensieroso,
il suo stato di preoccupazione mi pare evidente, ma rimane un unico fatto: ha avuto un rapporto orale non protetto con una persona di cui non conosce lo stato di salute.
I rapporti orali sono a rischio basso ma non pari a zero e quindi l'indicazione è di effettuare il test dopo 90 giorni per avere un risultato definitivo. Effettuando un test HIV ora, se i suoi sintomi fossero correlati ad HIV, il test risulterebbe positivo.
La febbre può essere dovuta a moltissimi fattori e non deve essere letta come un chiaro segnale di contatto con hiv.
Saluti, dr.ssa Vallini