Scheda quesito
- Nickame:
- Carlo
- Data:
- 04/10/2003
- Quesito:
- Gentili Dottori, vi disturbo per porvi una serie di domande legate ai
possibili
sintomi durante il periodo finestra, ho letto che in linea di massima in
periodi
compresi fra 3-6 settimane la magior parte delle volte appaiono sintomi
simili
a una sindrome influenzale acuta o di una sindrome simil-mononucleaotica.
Scendendo nei particolari se ho ben capito dovrebbero apparire febbre,
faringite, ingrossamento dei linfonodi, dolori agli arti, mi sfuggono però
alcune cose che riassumo nelle seguenti domande.
Si parla di febbre, ma che livello di febbre ? Deve essere una febbre di una
certa importanza, diciamo da 38 in su oppure anche temperature sui 37,2
che dura per un giorno può essere considerate sintomo ? Si parla di
faringite,
ma è necessario un mal di gola che faccia dolere durante la deglutizione o
anche un leggero bruciore altalenante è sintomo ? Per ingrossamento dei
linfonodi cosa si intende ? Immaginando ci si riferisca a quelli ascellari
dove si trovano di preciso ? E quando si ingrossano ce ne si accorge ?
Fanno male di continuo oppure anche un lieve indolenzimento che compare
alcune volte al giorno è sintomo ? Per artalgia si intende dolori muscolari
continui o altro ?
Vi pongo queste domande perchè essendo molto ansioso dopo un rapporto
considerato a basso rischio, ho iniziato a girare per vari siti racogliendo
svariate informazioni e poi iniziandomi a sentire tutto. A forza di cercare
sotto l'ascella ho iniziato a sentire di tanto in tanto un lieve bruciore e
a volte un indolenzimento in basso dove l'ascella diventa lato del costato
e in dietro dove l'ascella diventa schiena verso la scapola, in tuuo questo però mai ho percepito qualcosa di "ingrossato" . Ho fatto il
test dopo 21 giorni dal rapporto sospetto, sia l'EIA sia quello
dell'antigemia
del p-24, entrambi negativi e il medico, l'immunologo dell'ospedale della
mia città mi ha detto di tranquillizzarmi perchè non ritiene necessarie
altre
analisi, in realtà non le riteneva necessarie neanche prima, ma io inizio nuovamente a preoccuparmi.Grazie per la pazienza e
le eventuali risposte.
Un saluto, Carlo
- Risposta di risponditore non trovato:
- Gentile Carlo,
riferisce di essere molto ansioso per la comparsa di alcuni sintomi che teme siano legati ad un rapporto che definisce a basso rischio di infezione hiv; chiede ulteriori chiarificazioni sui sintomi dell’infezione acuta da HIV.
A seguito dell’infezione acuta da HIV si manifestano i sintomi tipici di una infezione virale di una certa importanza; di solito compare febbre alta (38 gradi), mal di gola importante e gonfiore dei linfonodi,più spesso quelli laterocervicali e ascellari. Poiché questi sintomi possono essere attribuiti a molte altre malattie, non sono questi su cui è possibile diagnosticare l’infezione hiv. L’unica certezza si ottiene eseguendo il test HIV a 1 e a 3 mesi da contatto ritenuto a rischio. E' indicato quindi, che esegua il test con tale modalità.
Cordiali saluti.
Drssa Vanzini, dr.ssa Galli