Scheda quesito
- Nickame:
- confusoepreoccupato
- Data:
- 26/06/2008
- Quesito:
- Egregi Dottori anch'io vi ringrazio per il servizio prezioso che offrite. Vi ho già scritto ma forse la mia mail non è arrivata.
Vorrei dividere in due parti la mia lettera.
La prima riguarda il mio caso specifico che ora vi racconto chiedendovi un vostro consiglio.
Circa un mese fa ho conosciuto una ragazza di colore in un supermercato; ci siamo visti un paio di volte poi è successo che lei mi ha praticato un veloce rapporto orale non protetto, senza eiaculazione nella sua bocca. Il giorno dopo le ho chiesto se si volesse sottoporre a un test hiv; lei ha accettato. Il risultato è stato negativo; negativo anche antigene P24.
A un mese dall'evento mi sono sottoposto allo stesso test con risultato negativo. Vi chiedo semplicemente vista la bassissima rischiosità dell'evento, visto il risultato negativo del test della ragazza e visto il risultato negativo del mio test se posso stare tranquillo e dimenticare l'accaduto.
Premetto che questa ragazza è una giovane mamma che vive in Italia col marito e figlio da 8 anni.
La seconda parte della mia lettera vuole essere di aiuto a chiarire questa situazione dei rapporti orali: al numero verde del Ministero della Sanità, così come al vostro, mi è stato risposto di stare del tutto tranquillo, di non fare nessun test perchè eventualmente chi rischia è chi svolge ruolo attivo...Mi chiedo solo se sia possibile che operatori informati non abbiano le vostre stesse informazioni sulle modalità di contagio; mi chiedo se si possono mai permettere di dare informazioni sbagliate dove il rischio è trasmettere una malattia estremamente grave. Perchè quindi voi avete un atteggiamento diverso?Perchè nelle vostre risposte non vi è distinzione tra ruolo attivo e passivo? Non posso credere che al Ministero della Sanità abbiano informazioni diverse dalle vostre. Non si tratta di prendere e trasmettere una banale influenza...
Inoltre a volte voi scrivete che si devono fare i test quando non si conosce lo "stato sierologico" del partner: in questo caso io lo conosco; come devo interpretare la mia situazione?
Mi scuso per essermi dilungato ma ho cercato di essere il più sintetico possibile. Spero di leggervi al più presto.
Cordialmente
- Risposta di :
- Gentile utente,
Conoscendo la situazione sierologica negativa per Hiv to della ragazza che le ha praticato il rapporto oro genitale il suo rischio non è mai avvenuto.
Come già più volte sottolineato i rapporti oro genitali sono rischio solo potenziale di trasmissione dell'infezione da Hiv, il più delle volte a causa della concomitanza di lesioni sanguinanti nella bocca e il partner attivo.
Cordiali saluti.
Dottor Giovanni Guaraldi