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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di ioclauds del 19/06/2008

Scheda quesito

Nickame:
ioclauds
Data:
19/06/2008
Quesito:
Gentili dottori, sono un ragazzo di 20 anni di Roma. 3 mesi fa ho avuto un rapporto interno ed orale (quest'ultimo non potretto specifico che è stata lei a praticare il sesso orale) con una ragazza di cui non conosco lo stato sierologico. Preoccupato, ho eseguito a distanza di 90-92 giorni il test che mi è stato eseguito con metodo ELFA, risultando negativo. Ultimamente avverto però un certo affaticamento muscolare; a distanza di 3-4 giorni le feci posso risultare un pò morbide e più chiare ma non ho una vera e proprio diarrea. Il medico curante mi ha riscontrato una colite. Tornando al rapporto, Alla fine del rapporto interno, protetto, c'è stato però uno sfregamento ( sia pure non diretto- tra pene e vagina- ma con la cute della ragazza, sulla quale c'era una discreta quantità di secrezione vaginale - scusatemi non conosco il termine tecnico -; che potrebbe essere entrare in contatto con il glande. E' da considerare un evento a rischio? - scusate ma ultimamente ho una paura folle delle m.t.s. è opportuno ripetere il test tra 3 mesi oppure non era necessario neppure fare il test, viste le modalità del rapporto? Dopo il rapporto ovviamente mi sono lavato con acqua corrente e sapone dopo aver tolto il preservativo, prima di infilare nuovamente le mutande. Ho fatto bene? In attesa di un gradito e tranquillizzante riscontro vi ringrazio anticipatamente. Claudio
Risposta di risponditore non trovato:
Gentile Ioclauds, il rapporto penetrativo che ci ha descritto non è a rischio di trasmissione per HIV, in quanto correttamente protetto da preservativo integro per tutta la durata del rapporto. Il rapporto orale, invece, è stato a bassissimo rischio di trasmissione, ma non nullo. Consapevole di ciò, ha responsabilmente eseguito un test HIV a 90 giorni dal contatto, risultato negativo. Tale test è definitivo e non è necessario ripeterlo. I sintomi da lei descritti, peraltro altamente aspecifici, non sono correlati ad una infezione da HIV: si rivolga al suo medico di fiducia nel caso persistano. Distinti saluti dr. S. Zona, dr. G. Guaraldi