Scheda quesito
- Nickame:
- gatto
- Data:
- 28/05/2008
- Quesito:
- Salve,
volevo porre un quesito riguardo a possibile trasmissione virus HIV.
Un paio di settimane fa ho avuto un rapporto protetto con preservativo fornito dalla prostituta con una prostituta che ho fatto salire in macchina. Ora io ricordo averla vista strappare con i denti la confezione del preservativo, ma non ricordo averle visto estrarre lo stesso dalla confezione, poi a fine rapporto io non avevo eiaculato e mi ha chiesto di restituirle il preservativo forse per buttarlo non so, allora mi sono chiesto se questa riciclava i preservativi dei clienti che non hanno eiaculato, e se fosse il caso, se il preservativo è stato indossato da uno sieropositivo, c'è rischio di trasmissione senza eiaculazione? sta di fatto che adesso a due settimane ho avuto un giorno intero di nausea senza spiegazioni seguito da una febbricina a 37 e un forte mal di gola persistente, allora incomincia il panico.
Riassumendo:
1. esiste la possibilità che delle prostitute riciclino i preservativi usati per risparmiare?
2. se si, esiste il rischio di contagio se colui che lo indossava prima era sieropositivo?
3. qual'è il primo termine utile per fare un test con un minimo di affidabilità prima dei 3 mesi? dopo un mese c'è un tipo di test che mi può dare un'idea?
Attendo vostre gentili risposte in merito e ringrazio
- Risposta di risponditore non trovato:
- Gentile navigatore, le prostitute utilizzano i preservativi prima di tutto per la loro protezione e riteniamo che sia poco probabile il riciclo; certamente i clienti potrebbero dotarsi a loro volta di preservativi ed usarli in modo corretto ( non è buona norma rompere le bustine con i denti ). Inoltre è veramente scomodo e difficile utilizzare su un cliente un preservativo appena usato da un cliente precedente. Il virus HIV vive nel sangue e nei liquidi biologici e nell'ambiente esterno non trova condizioni ideali per sopravvivere ( quindi eventualmente in un preservativo riciclato non può essere presente). Infine un test dopo essere stati esposti a una situazione potenzialmente a rischio è affidabile dopo tre mesi.
Saluti, Dr.ssa Fabia Businco