Scheda quesito
- Nickame:
- claus
- Data:
- 03/09/2003
- Quesito:
- Gentili dottori,
Sono un ragazzo di 28 anni e da un pò di tmpo ho una relazione con un ragazzo sieropositivo. Usiamo sempre il preservativo, ma a volte è capitato che durante i rapporti anali (lui attivo io passivo) il profilattico si rompesse. Ce ne siamo accorti sempre quasi subito, certamente sempre molto prima che lui avesse l'orgasmo (perchè stiamo molto attenti a che lui abbia l'orgasmo fuori dall'ano) . Nonostante ciò io mi preoccupo perchè all'inizio del rapporto sessuale lui si bagna molto, e quel liquido potrebbe fuoriuscire dal profilattico in caso di rottura, venendo a contatto con il mio sangue. Il suo dott. dice che quel liquido non è sperma e comunque non contiene abbastanza virus da poter infettare. Io sono d'accordo che quel liquido non sia sperma, ma non sono molto sicuro che quel lquido (di cui non conosco il nome) non sia in grado di infettare in caso di contatto col sangue. La mia preoccupazione è accentuata dalla presenza di una piccola ragade, che a volte durante il rapporto perde piccolissime quantità di sangue.
Per adesso sono abbastanza tranquillo, perchè l'ultimo caso di rottura del profilattico si è verificato quattro mesi fa', e il mio test hiv appena fatto è negativo.
Ma mi preoccupo molto per il futuro. Voglio bene a questo ragazzo e mi sto impegnando in questa relazione, ma non voglio mettere in pericolo la mia salute. Non è facile stare con una persona sieropositiva e a volte ci si sente soli e mal giudicati.
Sarei grato eventualmente di ricevere consigli.
- Risposta di risponditore non trovato:
- Gentile Claus,
ci scrive della sua relazione con un ragazzo sieropositivo e di quanto sia difficile conciliare il bene che prova per lui e l'impegno
che mette in questa relazione, con il rischio di contrarre il virus hiv; a questo si aggiunge il senso di solitudine e il fatto di essere mal giudicato. E' molto preoccupato per il suo futuro. Ci chiede consigli.
Relativamente al rischio di infezione, consideriamo il liquido pre-eiaculatorio contenente non solo HIV, ma anche globuli rossi, quindi come tale altamente infettante. La rottura del preservativo durante i rapporti anali, la espone conseguentemente, ad un alto rischio di infezione per tre motivi:
1)il contatto tra la sua mucosa e quella del suo partner,
2)il contatto tra il liquido pre-eiaculatorio e la sua mucosa,
3)la presenza nella sua zona perianale di una ragade (ferita aperta sanguinante).
Scrive di non voler mettere in pericolo la sua salute: per il ripetersi della rottura del preservativo, poiché il rischio a cui si espone con ogni contatto è alto, l'indicazione sarebbe di evitare i rapporti anali con il suo partner al fine di preservare la sua sieronegatività. E' necessario comunque, che utilizzi il preservativo per tutte le altre pratiche sessuali. Siamo consapevoli che nello scriverle questo, entriamo in un ambito molto intimo e privato del suo rapporto.
Infine, secondo i CDC, è necessario sottoporsi al test hiv anche dopo 6 mesi da un rapporto a rischio avvenuto con persona di cui si conosce la sieropositività, per cui la invitiamo a fare tale controllo.
Saluti.
Dott.ssa C.Cappi, Dott. G.Guaraldi, dr.ssa C.Galli