Condividi
Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di alice del 13/05/2008

Scheda quesito

Nickame:
alice
Data:
13/05/2008
Quesito:
Gentile staff, sono mamma di una bambina piccola. Dalle domande che si leggono emerge una paura di contrarre hiv o epatiti in svariate situazioni della vita quotidiana. Poiché ritengo di essere ipocondriaca, vi chiedo di confermare alcune risposte che mi sono data in merito ad alcuni miei dubbi. Se dovessi considerare tutti a rischio, dovrei tenere la mia bambina sotto una campana di vetro: non portarla dai nonni, in futuro all'asilo, non portarla fuori di casa, al supermercato etc. Poiché ritengo che le mie paure non debbano limitare la vita della mia famiglia e ritengo che la bambina debba avere dei contatti conb germi e batteri per formarsi degli anticorpi, vi chiedo di confermare che nella vita quotidiana non si rischiano hiv o epatiti, in particolare nelle seguenti situazioni: - mettere in bocca le mani che hanno toccato le scarpe (anche se le scarpe avessero pestatopreservativi o gocce di sangue) - giocare con bambini che potrebbero perdere sangue (es ginocchio sbucciato) - graffiare altree persone (con fuoriuscita di sangue e poi graffiarsi o mettere in bocca le mani) - inoltre mi chiedo se i vestitini che possono venire a contatto con sangue di altri bambini (es. giocando) è sufficiente lavarli con disinfettante in lavatrice anche a basse temperature). Questo perché a causa del mio terrore delle malattie vedo macchie rosse ovunque che secondo me sono sempre di sangue (invece a volte saranno di rossetto, ruggine, pomodoro o chissà che altro). Vi chiedo di confermarmi che questo è un problema che devo risolvere su altri piani e che non c'è scientificamente nessun rischio. Mio fratello è infermiere e dice che non rischio niente e che comunque i rischi di contrarre hiv o epatite nella pratica sono differenti che nella teoria (es pungersi con un ago non cavo in teoria è a rischio ma nella realtà è possibile ma non così matematico...che i veri rischi sono contatti sessuali o scambio di sangue in quantità ben visibili...) Quindi se tocco una banconota sporca di sangue e questo fosse di un sieropositivo e poi tocco il ciuccio della bambina non succede nulla? Perché penso che queste situazioni non siano proprio evitabili... Vi chiedo solo di confermare che tutte le situazioni che ho descritto non sono a rischio e che i vestitini della bambina basta lavarli in lavatrice a 30 gradi con napisan e anche se fossero venuti a contatto con sangue fresco e lei li succhiasse, una volta lavati non c'è più rischio. Vi prego di darmi una risposta...
Risposta di risponditore non trovato:
Gentile Alice, le sue paure sono immotivate dal punto di vista clinico: le situazioni che descrive non vanno infatti considerate a rischio di infezione hiv per la sua bambina. Come lei stessa riporta, le sue ansie vanno risolte su un altro piano, magari con l'aiuto di uno psicologo. Saluti. dr.ssa C.Galli