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Quesito di Diana del 27/08/2003
Scheda quesito
- Nickame:
- Diana
- Data:
- 27/08/2003
- Quesito:
- Gentilissimi dottori, ho scoperto per caso questo sito molto utile, e sono qui per chiedervi alcuni consigli e soprattutto,dei chiarimenti. Poco più di un mese fa,mia sorella si è punta un dito del piede con una siringa abbandonata fra rovi e sterpaglie.Il contatto con l'ago le ha procurato una piccola ferita,ma che sanguinava abbondantemente.In stato di shock l'ho portata al pronto soccorso,dove ci hanno rassicurato circa il contagio HIV (praticamente nullo).Mia sorella,però,non è tranquilla,e io nemmeno.C'è stato un contatto di sangue,la siringa non si sa da quanto tempo fosse lì,ci è stato detto che potrebbe essere fonte di contagio anche se fosse stata buttata via da più di un giorno.E abbiamo sentito parlare di epatite C. Cosa dobbiamo pensare? Siamo molto spaventate.Mia sorella rischia di ammalarsi di AIDS? E per l'epatite C,quanto tempo dobbiamo aspettare prima di poter eseguire i markers e avere un risultato sicuro? Vi ringrazio,e mi scuso per il disturbo. Diana
- Risposta di risponditore non trovato:
- Gentile Ladyc, le confermo quanto le hanno riferito i medici del Pronto Soccorso a cui si è rivolta: la puntura con siringhe-aghi abbandonati nell'ambiente non espone ad un rischio di trasmissione per HIV, in quanto la struttura del virus non gli consente di sopravvivere a lungo a contatto con l'aria. Oltre ad HIV, i virus trasmissibili attraverso il contatto con sangue sono HCV (virus dell'epatite C) ed HBV (virus dell'epatite B): entrambi questi virus sono più resistenti di HIV al contatto con l'aria. Se sua sorella non era vaccinata per HBV (e non ha eseguito il vaccino a seguito della puntura), le consiglio di controllare il suo stato sierologico per HBV ed HCV a distanza di 3 e 6 mesi dal contatto. E' consigliabile inotre accertarsi della copertura antitetanica. Saluti. Dott.ssa Cinzia Cappi
