Scheda quesito
- Nickame:
- b_hrn
- Data:
- 13/04/2008
- Quesito:
- Gentilissimo dott.,
le chiedo gentilmente di voler esprimere un suo parere sulla vicenda che illustro sotto.
Sono gay. L’anno scorso ho incontrato un ragazzo con cui ho avuto un’esperienza mai avuto prima e mai ripetuta (fino a qualche giorno fa): un rapporto orale con coito nella mia bocca.
Feci il test, non so se nei tempi giusti, adesso non lo ricordo pi?, il risultato fu HIV-.
A distanza di un anno ho incontro nuovamente lo stesso ragazzo ed ho riavuto lo stesso rapporto con coito in bocca … con delle dinamiche ancora pi? a rischio, giacché il rapporto orale con questa persona molto dotata ? stato traumatico, tanto da provocare delle escoriazioni alla cavit? orale.
A fine febbraio ho avuto il rapporto;
Il giorno dopo ho avvertivo i primi sintomi della febbre - ma in realt? il termometro non ha rilevato nulla (36.8 ) ;
Dopo esattamente 3 giorni ho scoperto di avere una foruncolite nell’orecchio che mi ha provocato un ascesso e linfonodi molto dolenti al collo, soprattuto al lalto colpito dall'otite.
Ho assunto gli antibiotici prescritti, isieme alle gocce otalgiche. Questi hanno elimanto i sintomi locali in due giorni.
Successivamente alla terapia antibiotica ho avvertito nausea, risoltasi in una settimana, e permane ad oggi trascorsi piu' di 30 gg uno stato di sonnolenza e dobbolezza fisica.
Probabilmente la foruncolite/otite era gi? in atto, lei cosa pensa? Pu? essersi rapidamente compromessa la mia sitazione a causa del virus dell'hiv e, piu' precisamente, dall'improvviso interessamento del mio sistema immunitario? La debolezza fisica ? un altro possibile segnale di sieroconversione?
La ringrazio per l'attenzione che mi vorr? gentilmente accordare.
- Risposta di risponditore non trovato:
- Gentile Utente,
è opportuno che ripeta il test HIV a 90 giorni dall'ultimo rapporto a rischio, tale test le darà un risultato definitivo.
I suoi sintomi sono piuttosto aspecifici quindi non correlabili direttamente ad una sieroconversione, se persistono può consultare il suo curante per l'approfondimento diagnostico.
Saluti
Dr.ssa M.Ferrara, Dr.G.Guaraldi