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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di roma del 11/04/2008

Scheda quesito

Nickame:
roma
Data:
11/04/2008
Quesito:
Buongiorno, il 10 marzo scorso ho avuto un rapporto con prostituta dove si e' rotto il preservativo lei mi ha detto che e' pulita e fa il test ogni 6 mesi io pero' sono distrutto dall'ansia, il 26 marzo sono andato al reparto malattie infettive ed ho effettuato il test. passata una settimana il test e risultato negativo (hiv1-hiv2) poi ho effettuato esami per tutte le epatiti con esito negativo dal giorno 6 aprile pero' ho incomiciato ad avere sintomi riscontrabili a sieroconversione con diarrea febbricola 37.4 al massimo che sale di giorno e sparisce la sera, fastidio sotto le ascelle (ma l'infettivologo il giorno 9 aprile mi ha detto che non ho i linfonodi ingrossati) molta spossatezza dolori muscolari perdita di peso (2kg. per il momento) e soprattutto muscoli della testa molto indolenziti. Ora i vorrei sapere: quanto il test e' attendibile a tre settimane? perche' la febbre sale e scende tutti i giorni? e quanto deve essere questa di temperatura perche' si possa diagnosticare una infezione da hiv? puo' esistere febbre da stress? posso fare un secondo test nei prossimi giorni senza aspettare il terzo mese? Vi prego rispondetemi, non so piu' cosa pensare
Risposta di risponditore non trovato:
Gentile Roma, risondiamo con ordine alle Sue domande: - il test HIV eseguito a 3 settimane dal rapporto a rischio ha una buona attendibilità; - poichè la sintomatologia di una infezione da HIV è alquanto aspecifica, l'unico metodo per accertare una eventuale infezione da HIV è l'esecuizone del test HIV che viene considerato definitivo se eseguito a 90 giorni dal rapporto a rischio. - se La tranquillizza maggiormente, può ripetere nuovamente il test HIV ma solo quello eseguito a 90 giorni dal rapporto a rischio viene considerato definitivo. Cordiali saluti, E.Spaggiari, dr.G.Guaraldi.