Scheda quesito
- Nickame:
- Coglionazzo
- Data:
- 08/04/2008
- Quesito:
- Gentili medici, circa due mesi fa mi è capitata una cosa che mi sta letteralmente avvilendo. I fatti:sono andato con una prostituta e sul finire del rapporto mi si è rotto il preservativo. Ho chiesto alla prostituta del suo stato e mi ha assicurato che fa i test ogni due mesi ed è sieronegativa, ma questo poco mi conforta....
Dopo circa tre giorni dal fatto e dopo essermi documentato sulle modalità di trasmissione: percentuali donna-uomo, lacerazioni sul pene (che non avevo), carica virale della fonte....etc nonostante non fossi allarmatissimo mi sono recato presso un pronto soccorso e nonostante le resistenze del medico del reparto malattie infettive ho insistito affinchè mi prescrivesse la terapia antiretroirale post-esposizione. Così è stato e ho iniziato dopo 80 ore (forse un pò in ritardo...) dall'esposizione quesa terapia con combivir e sustiva (effetti collaterali pesanti). Ho fatto la terapia per 28 giorni rispettando la posologia. Dopo 50 giorni dall' esposizione e dopo circa 20 giorni dalla fine della terapia mi si è gonfiato il linfinodo sottomandibiolare dx che aumenta notevolmente di dimensioni durante i pasti. La terapia antiretroviale non dovrebbe in ogni caso avere posticipato gli eventuali sintomi come ingrossamento dei linfonodi? Che dite di tutto questo? Grazie mille anticipatamente.
- Risposta di :
- Gentile utente,
La profilassi post esposizione sessuale con partner HIV ignoto è del tutto atipica. Anche esaustiva e un farmaco raramente utilizzato nella profilassi post esposizione.
Non è noto se una terapia antiretrovirale (inefficace) possa modificare l'andamento clinico dell'infezione primaria da HIV.
Cordiali saluti.
Dott. Giovanni Guaraldi