Scheda quesito
- Nickame:
- FIRE
- Data:
- 26/03/2008
- Quesito:
- Salve, innanzitutto complimenti per il servizio. Vado dritto al punto e vi pregherei perfavore di rispondere numerando la risposta.1)l'altro giorno in un pub, mi viene servito un boccale di birra dal cameriere; francamente non ricordo a che distanza di tempo vi ho bevuto (sono cose che si fanno naturalmente quindi non ci si fa caso),ricordo però che non appena ho appoggiato le labbra sul bordo ho sentito poi il sapore del sangue; il mio timore è che non fosse quello mio ma quello del cameriere.Ho guardato il bicchiere e non era imbrattato di sangue, l'unico timore è che magari lo fosse nel punto proprio in cui vi ho bevuto e poi è scomparso. Sono a rischio? devo fare il test? Per quale motivo? 2)Voi dite: il test è definitivo a 90giorni se si tratta di rapporto con persona il cui stato è sconosciuto, mentre da ripetere fino ai 6 mesi se la persona è Hiv positiva: per il calcolo delle probabilità avete di sicuro ragione, ma se la sfiga vuole che il test si faccia a 90giorni come termine ultimo e disgraziatamente sia ha avuto un rapporto con una persona che anzichè dallo stato ignoto risulta invece siero+ non si rischia di essere scoperti di 3 mesi?allora non conviene aspettare 6 mesi? 3) concludo: la vostra posizione è quella del CDC e mi sta bene,la mia domanda è: perchè su una malattia cosi importante regna l'anarchia piu' totale? Cioè se da dati lampanti esce fuori ke siereconversioni oltre il terzo mese non ci sono, perchè allora si narra ancora di un periodo finestra di 180giorni?Non lo trovo affatto corretto che per una questione di anarchia si giochi con le ansie della gente facendola rimanere nello sconforto per un tempo maggiore del necessario. Un giorno un matematico non puo' svegliarsi e dire: 2+2 non fa piu 4, quindi se la scienza è qualcosa di esatto ( si hanno comunque dei dati in mano in questi 20 anni)perchè ognuno dice la propria quasi fosse un quiz a risposta multipla? scusate per lo sfogo e per la lunghezza. Un abbraccio...
- Risposta di risponditore non trovato:
- Gentile Fire,
accogliamo il suo sfogo e rispondiamo con ordine alle sue domande.
1. L'episodio da lei descritto non è a rischio di trasmissione per HIV.
2. Riteniamo con il periodo finestra di 90 giorni sia più che sufficiente per indagare un'infezione da HIV; il periodo finestra di 6 mesi nel caso in cui il partner sia sicuramente sieropositivo è semplicemente una precauzione ulteriore che tutela il medico a livello legale.
3. Concordiamo con la sua idea che è necessario che la comunità scientifica uniformi le posizioni riguardo il periodo finestra del test HIV. Ciononostante, non è una una cosa semplice da attuare, poiché le scienza biologiche, diversamente da quelle matematiche, sono scienze probabilistiche e non esatte. Riteniamo che sia necessario valutare approfonditamente le fonti da cui si prendono le informazioni, così da poter valutare il peso di ogni voce in campo.
Distinti saluti.
dr. S. Zona, dr.ssa C.Galli