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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di passdany del 01/03/2008

Scheda quesito

Nickame:
passdany
Data:
01/03/2008
Quesito:
Buon giorno a tutti e grazie per il servizio che svolgete che e molto utile per tutti noi.Circa un mese e mezzo fa ho avuto un rapporto sessuale protetto con una persona s+.Purtroppo al termine di questo mi sono accorto che il preservativo era lacerato e io avevo un taglietto sul prepuzio per una infezione in vioa di guarigione.Che probabilita' ho di avere contratto il virus?Io sono molto depresso e mi sembra di avvertire tutti i sintomi di hiv..Puo essere che non abbia contratto il virus?Io avverto dei dolori all'inguine e alle ascelle,di tanto in tanto,e poi e un po di tempo che ho un pèo di diarrea(anche se non e prorpio forte)vi prego sono tropo in ansia.Ho eseguito un test hiv a circa un mese dall'accaduto e ha dato esito negativo.Credo proprio di essere stato contagiato e che il test abbia dato esito negativo per via della bassa carica virale.Non so piu cosa pensare.Vi prego aiutatemi.Grazie di cuore vi voglio bene.
Risposta di risponditore non trovato:
Buongiorno Passdany, ci scrive di aver avuto un rapporto protetto circa un mese e mezzo fa con una persona sieropositiva, in cui si è verificata la rottura del preservativo. L'aver protetto, almeno inizialmente, il rapporto ha contribuito ad abbassare il rischio di trasmissione; non lo ha eliminato. Riferisce disturbi generici non necessariamente riconducibili ad un'infezione da HIV: è opportuno riferirli al medico di fiducia. Non sa più cosa pensare e ci chiede aiuto. Innanzitutto ha già eseguito un test HIV a circa un mese che ha dato esito negativo: è questo il periodo in cui avviene la maggior parte delle sieroconversioni; una volta oltrepassato il primo mese, le probabilità che il test si positivizzi diminuiscono progressivamente. Ora saranno da eseguire un test a 90 giorni e poi un ultimo a 180 giorni per confermare l'esito negativo. Cordiali saluti. C. Stentareli; Dott. G. Guaraldi