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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di phoenix del 29/02/2008

Scheda quesito

Nickame:
phoenix
Data:
29/02/2008
Quesito:
Salve. Sono un donatore AVIS da circa 3 anni, conduco una vita assolutamente regolare e non ho mai avuto nessun problema di positivitá HIV. Nel settembre 2007 ho avuto una relazione con una ragazza per circa un mese 1/2, e abbiamo avuto rapporti sessuali anche non protetti, avevo motivo di credere che fosse persona affidabile. All'ultima donazione di febbraio (15.02), vengo richiamato e mi comunicano che presento alcuni valori (bassi a detta del medico) circa la positivitá HIV. Mi spiegano subito che un altro esame biomolecolare che fanno cmq d'ufficio risulta negativo, quindi al 99% sono un falso positivo. Mi fanno ulteriore prelievo per accertamento e ora devo aspettare 15 gg circa per l'esito. Ho contattato subito la mia ex-ragazza la quale circa 2/3 settimane fa ha fatto, tra molti altri esami, anche test HIV, risultato negativo. Preciso che da circa metá gennaio in poi ho avuto 2-3 episodi influenzali tipici della stagione, e che il giorno stesso della donazione avvertivo di non stare benissimo, infatti un paio di gg dopo ho avuto una ricaduta influenzale. Il medico, mi ha detto che plausibilmente questo ha generato il dato positivo nell'analisi, e di stare tranquillo. Io ovviamente non lo sono per nulla, cosa devo pensare? Ho sentito che anche altre malattie (non HIV) causano positivitá al test, mononucloesi e toxoplasmosi p.e. Circa quest'ultima, da qualche mese ho "adottato" una micia che gira nel nostro condominio, potrei aver contratto toxo e quindi avere un test HIV positivo? Attendo una vostra risposta.. cordiali saluti
Risposta di risponditore non trovato:
Salve Phoenix, il test di screening hiv (test Elisa) è molto sensibile ma non altrettanto specifico: vale a dire che, specie in popolazioni a basso rischio come nei donatori di sangue, questo test può dare false positività. E' per questo che è importante che ogni soggetto positivo al test Elisa venga sottoposto a test diagnostici più specifici: proprio come quelli che hanno eseguito "d'ufficio" per lei ed ai quali lei è risultato negativo. L'attivazione del sistema immunitario è associata ai risultati falsi positivi del test Elisa, come ad es. le infezioni. Riferisce di essere un donatore con storia di negatività ai ripetuti screening per hiv ed un primo test di conferma ha già dato esito negativo. C'è margine per attendere con serenità l'esito dell'ultimo test. Cordiali saluti. C. Stentarelli; Dott. G. Guaraldi