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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di david del 21/02/2008

Scheda quesito

Nickame:
david
Data:
21/02/2008
Quesito:
Gentili Dottori, intanto complimenti per l'ottimo servizio. Avrei un dubbio che credo possa essere condiviso da molti utenti e riguarda i tempi di sopravvivenza del virus dell'hiv nell'ambiente esterno. Sulla rete internet si trovano diverse risposte a questo quesito, ma spesso non univoche: alcuni dichiarano 20-30 minuti; altri scrivono 1 minuto (cioè con l'avvenuta coagulazione) specificando che i 20-30 minuti si riferiscono ad ambienti di laboratorio dove il sangue è sottoposto ad anticoagulanti; altri ancora riferiscono che con l'avvenuta coagulazione (ovvero con il sangue secco) il virus perde il 90% della propria carica virale. Quale può essere la quantificazione più corretta? Domanda questo perché giorni fa mi è capitato di tagliarmi con un taglierino armeggiato fino a 4-5 minuti prima da una persona di cui ignoro lo stato sierologico. Grazie ancora per la cortesia e disponibilità.
Risposta di risponditore non trovato:
Gentile David, ritengo inutile ai fini di un counselling HIV specificare in quanti minuti si inattiva il virus HIV, anche perchè queste tempistiche variano a seconda dell'umidità e della temperatura ambientale. Se sul taglierino non era presente del sangue, l'episodio da lei descritto non è a rischio; se sul taglierino fosse stato presente sangue fresco visibile ad occhio nudo, l'evento sarebbe comunque a rischio davvero remoto di trasmissione di HIV. Saluti M.Ferrara, dr.ssa Luzi K.