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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di corsaier del 08/02/2008

Scheda quesito

Nickame:
corsaier
Data:
08/02/2008
Quesito:
Il 28.11.2007 avete risposto alla mia domanda, ma eludendo alcune parti del quesito. Vi rimando il tutto sperando che la risposta sia più esauriente, grazie. "Salve, a seguito di esposizione sessuale (preservativo rotto con prostituta) ho iniziato la PPE a 4 ore dall'evento (combivir+ keletra). A distanza di 22 giorni ho fatto il test Anti HIV presso l'ospedale (negativo). Mi hanno anche fatto il prelievo a pagamento per il NAT HIV e l'esito l'avrò fra 10 gg. Però ho letto che in corso di PPE ci può essere un ritardo di positivizzazione nel test Elisa. E' vero? Vale anche per quello NAT oppure no? Risposta di Sara Ciaffi Gentile Corsaier, il test Elisa ad un mese di dall'evento a rischio ha già una buona validità, è necessario comunque ripeterlo dopo tre mesi per l'esito definitivo. Inoltre la ricerca dell'RNA tramite il NAT aumenta la sensibilità. La terapia PPE va comunque sospesa se l'Elisa è negativo. Cordiali saluti, dott.ssa S.Ciaffi"
Risposta di risponditore non trovato:
Gentile Corsaier, in corso di PEP non c'è ritardo di positivizzazione dell'Elisa, tramite il NAT si ricerca il virus nel sangue, tale eseme può essee già positivo dopo due settimane, se negativo bisogna comunque ripetere l'Elisa a tre mesi dall'episodio a rischio. Cordiali saluti, dott.ssa S.Ciaffi