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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di pippo del 30/01/2008

Scheda quesito

Nickame:
pippo
Data:
30/01/2008
Quesito:
Buongiornoa tutti e vi ringrazio in anticipo per il lavoro da voi svolto... Ho un dubbio che mi sta affliggendo da circa 45 gg dal rapporto a rischio dovuto alla rottura del preservatito con una perfetta sconosciuta...la rottura è stata laterale,il glande è rimasto coperto e la penetrazione e durata solo pochissimi secondi.Premesso questo ,mi sono svegliato una mattina dopo circa 28 giorni dal rapporto con un dolore sotto l'ascella sinistra ed ho incominciato a palmarmi,non sapendo dove esattamente fossero le ghiandole che indicherebbero una possibile infezione HIV;dopo alcuni giorni ho sentito un lieve indurimento non superficiale(sotto enrambe le ascelle)come se si trattasse di una pallina(magari c'è sempre stata!)ma di li sono cominciati i miei incubi,ho eseguito un test elisa dopo 32 gg ed è risultato negativo,le analisi del sangue indicavano tutto ok ed anche i linfociti nella norma. 1)Se avessi avuto una qualsiasi infezione e le ghiadole realmente gonfie,avrei almeno dovuto avere un responso sballato dei suddetti linfociti anche se il test non detecta la presenza del virus? 2)se le suddette ghiandole sarebbero state gonfie e sintomo dell'infezione hiv il test sarebbe dovuto risultare positivo? vi prego di rispondermi al piu presto pippo
Risposta di risponditore non trovato:
Gentile Pippo, l'unico metodo per individuare una possibile infezione da HIV è eseguire il test HIV in quanto la valutazione della sintomatologia clinica non è utile a tale scopo data la grande aspecificità della sintomatolgia. Il test che Lei ha eseguito a 32 giorni dal rapporto è considerato abbastanza indicativo; per avere un risultato definitivo dovrà ripetere tale test a 90 giorni dal rapporto a rischio. Cordiali saluti, E. Spaggiari, dr. G. Guaraldi